I laboratori dell’INGV costituiscono un patrimonio infrastrutturale importante e un polo di attrazione per ricercatori e gruppi di studio provenienti da istituzioni italiane e straniere. In tal senso l'INGV ha investito in maniera significativa
nell'innovazione tecnologica, nella messa in funzione e nel mantenimento di apparecchiature all'avanguardia, nonché nella sperimentazione e nella messa a punto di metodi analitici e sperimentali innovativi che possano migliorare la qualità e la quantità delle misure, riducendo i tempi di acquisizione e di calcolo e facilitando la fruibilità dei dati per tutta la comunità scientifica. Tutte queste attività sono state organizzate nell'INGV sotto forma di laboratori. Il laboratorio quindi non è solo un luogo fisico dove sono localizzati gli apparati e dove si svolgono le attività analitiche e sperimentali, ma è anche un struttura dinamica dove, producendo sviluppi tecnologici e metodologici, si recepiscono e si armonizzano le attività di ricerca.
Nei laboratori analitici e sperimentali della sede di Roma vengono svolti studi nei seguenti settori:
Fisica e chimica delle rocce
Paleomagnetismo e magnetismo ambientale
Petrologia e vulcanologia sperimentali,
Modellazione analogica,
Geochimica dei gas nobili, degli isotopi stabili della radioattività ambientale, e chimica dei fluidi,
Geologia e geotecnologie,
Geomagnetismo
Tecnologie a radio frequenza della sede di Roma,
Tecnologie ULF-ELF-VLF
Spettroscopia a microonde
Monitoraggio ambientale,
Aerogeofisica
Misure di geofisica applicata,
Effetti di sito.
I Laboratori della Sezione di Palermo si rivolgono principalmente al settore della geochimica dei fluidi nell’ambito delle attività previste nei tre Dipartimenti Vulcani, Terremoti e Ambiente, fornendo anche supporto al monitoraggio dei vulcani attivi italiani. Le attività svolte nei Laboratori della Sezione di Pisa, di Napoli e di Catania si rivolgono principalmente ai settori vulcanologico e ambientale con particolare attenzione dedicata allo studio e alla caratterizzazione dei prodotti dell’attività vulcanica e dei processi magmatici. Inoltre quelli degli Osservatori Vesuviano e Etneo contribuiscono alle attività di monitoraggio e sorveglianza dell’attività vulcanica attraverso l’analisi dei prodotti eruttati.