SORVEGLIANZA: SPACE WEATHER PER L’AVIAZIONE CIVILE
L’INGV è partner del consorzio europeo PECASUS (
L’aumento del traffico aereo sulle rotte polari settentrionali, sin dalla fine del XX secolo, comporta un crescente rischio di esposizione alle avverse condizioni meteorologiche spaziali per i viaggiatori e per il personale di volo. Le forti emissioni di materia e radiazione ad altissima energia provenienti dal Sole possono avere un impatto rilevante sulla capacità di navigare e comunicare correttamente non solo nelle aree polari del nostro pianeta ma anche a medie e persino a basse latitudini. Forti tempeste solari aumentano i livelli di radiazione alle altitudini di volo, un fenomeno da tenere in opportuna considerazione quando si stima la dose cumulativa che può colpire il personale di volo.
L’organizzazione internazionale per l’aviazione civile (ICAO) sta mettendo in campo alcune contromisure che prevedono l’integrazione di avvisi sui rischi meteorologici spaziali nei regolamenti dell’aviazione civile. Gli avvisi riguardano specifiche aree di impatto: comunicazione e navigazione satellitare, comunicazione tramite onde radio ad alta frequenza (HF) e livelli di radiazione. I rischi saranno contrassegnati come moderati o gravi in base alle soglie stabilite dall’ICAO e gli avvisi contengono informazioni sia sulle condizioni in corso che sulle successive 24 ore.
ll consorzio PECASUS è stato designato dall’ICAO come uno dei tre centri di eccellenza in grado di fornire i servizi di sorveglianza richiesti dalle stringenti certificazioni dell’aviazione civile. Le infrastrutture di monitoraggio dei partner del consorzio e le capacità degli stessi di realizzare algoritmi e modelli fisici garantisce a PECASUS la produzione di servizi di sorveglianza delle condizioni dello spazio circumterrestre, soprattutto in occasione di forti tempeste solari, supportando la valutazione del rischio da parte delle autorità dell’aviazione civile.
L’INGV, in accordo con l’ENAC, partecipa alla fornitura di servizi di space weather tramite la fruibilità sia dei dati, opportunamente elaborati, prodotti dai propri osservatori ionosferici (link a
Nel campo del geomagnetismo l’INGV gestisce i tre osservatori geomagnetici nazionali dislocati a nord al centro e al sud Italia, per la registrazione continua delle variazioni del campo magnetico terreste. Le variazioni rapide del campo, con appropriati metodi empirici, possono fornire importanti indicazioni sull’entità, durata e consistenza delle mutate condizioni di attività magnetica e le relative conseguenze a scala planetaria. In cascata, queste forti variazioni del campo magnetico terrestre possono provocare effetti a terra come l’induzione di correnti elettriche anomale sui generatori elettrici a terra e sui sensori a bordo di satelliti.