Figura - Reti di monitoraggio multiparametriche di Ischia
Figura dati tiltmetrici - Deformazioni tiltmetriche cosismiche, permanenti, osservate alle stazioni ISC (freccia rossa) e FOR (freccia verde). La stella in blu indica l’epicentro del terremoto del 21 Agosto (immagine ed elaborazione a cura di a cura di Ciro Ricco, Vincenzo Augusti, Giovanni Scarpato e Ida Aquino, INGV-Osservatorio Vesuviano).
MONITORAGGIO SISMICO
Il monitoraggio sismico di Ischia viene svolto mediante l’uso congiunto di una Rete Sismica Permanente e una Rete Sismica Mobile, gestite dalla sezione INGV di Napoli Osservatorio Vesuviano (Fig. 1). Tali reti consentono di individuare e classificare segnali sismici legati a terremoti o altri fenomeni naturali e artificiali. Gli eventi sismici rilevati e localizzati sono poi archiviati in specifici cataloghi, consultabili anche online (link Banche dati).
Rete Sismica Permanente
La Rete Permanente di monitoraggio sismico di Ischia conta 8 siti di installazione permanente sull’isola più un sito sull’isola di Procida. In ogni sito possono essere allestite diverse tipologie di stazioni e di sensori. Complessivamente, costituiscono la rete 3 stazioni di tipo analogico con sensori a corto periodo e 8 stazioni di tipo digitale a larga banda. Le stazioni sismiche digitali sono basate sull’acquisitore GILDA, progettato e prodotto presso l’Osservatorio Vesuviano, e su acquisitori Guralp DM24. Ai sensori della rete sismica si aggiungono un microfono infrasonico Infracyrus, e un microfono broadband Chaparral. Tutti i segnali rilevati dai sensori indicati sono trasmessi in tempo reale alla Sala di Monitoraggio dell’INGV Osservatorio Vesuviano a Napoli, dove vengono analizzati ed elaborati.
Rete Sismica Mobile
Nell’isola d’Ischia sono operative 6 stazioni sismiche mobili, dotate di sensori sismici a larga banda. Tre stazioni trasmettono i segnali presso la sala di Monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano, mentre il resto della strumentazione funziona in modalità di acquisizione locale.
MONITORAGGIO GEODETICO
Il monitoraggio delle deformazioni del suolo dell’isola d’Ischia è basato su un approccio integrato di misure in continuo e campagne periodiche, effettuate con reti strumentali relative a diversi parametri gestite dalla sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano. Le tecniche di misura e osservazione utilizzate sono il GPS, la tiltmetria e la livellazione geometrica di precisione. Sono installate una rete fissa GPS, una rete altimetrica, una rete tiltmetrica e una rete gravimetrica (Fig. 1). Periodicamente, il personale dell’Osservatorio Vesuviano esegue campagne di livellazione di precisione su una rete altimetrica costituita da circa 250 capisaldi, e campagne di misure gravimetriche su una rete costituita da 25 capisaldi. L’analisi dei dati acquisiti viene effettuata separatamente per i segnali delle diverse Reti e successivamente integrata in un unico data-base.
Rete GPS
Le stazioni GPS permanenti ed operanti sull’isola d’Ischia sono 6; una stazione GPS è inoltre presente sull’isola di Procida. Per tutti i siti sono utilizzati ricevitori di ultima generazione Leica GR10 o della serie GRX1200PRO. I dati rilevati vengono trasmessi alla sede operativa dell’INGV Osservatorio Vesuviano con varie tecnologie, in funzione della logistica del sito. I sistemi di trasmissione attualmente in uso utilizzano connessioni Wi-Fi, linee ADSL, UMTS/4G e GSM. La maggior parte di queste stazioni sono alimentate mediante rete elettrica. Solo due siti sono alimentati mediante pannelli solari. Il sistema di gestione e trasmissione dati è basato su software specifico.
Rete Mareometrica
Le Rete Mareografica di Ischia consta di una stazione. Il monitoraggio del livello mareometrico è realizzato mediante sensore a galleggiante (in tubo di calma) collegati ad un encoder digitale. I segnali, campionati ogni minuto, vengono acquisiti e trasmessi via modem GSM. L'alimentazione è del tipo solare con pannelli fotovoltaici. La stazione è installata in una cabina metallica e contenitore in vetroresina. L'ubicazione in ambiente marino condiziona notevolmente le strutture di alloggio, pertanto, è indispensabile una frequente manutenzione.
Rete Tiltmetrica
La Rete Tiltmetrica di Ischia consiste di 3 stazioni, attrezzate con sensori da pozzo digitali modello Lily (Jewell Instruments). Le stazioni trasmettono quotidianamente alla Sala di Monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano i file di dati registrati (Fig. 2).
MONITORAGGIO GEOCHIMICO
Le attività di monitoraggio geochimico a Ischia consistono nella raccolta e analisi chimica e isotopica di campioni di gas e acque termali nel corso di campagne di misura periodiche. Queste attività vengono svolte dalla Sezione INGV di Palermo in collaborazione con l’Osservatorio Vesuviano. Le caratteristiche chimico-fisiche dei campioni prelevati permettono di ricavare indicazioni sullo stato del sistema geotermico dell’isola.
Reti geochimiche
Non sono presenti reti di stazioni in continuo per la misura di parametri geochimici. Sono individuati 16 punti di campionamento per le acque termali (in pozzi e sorgenti) e 3 punti per le emissioni gassose. Oltre ai siti che fanno parte della Rete di Sorveglianza, sono campionati i gas emessi da 6 fumarole sottomarine.
MONITORAGGIO VULCANOLOGICO
Le attività di monitoraggio vulcanologico sull’isola d’Ischia vengono svolte dalla Sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano mediante campagne di misure effettuate con Telecamera Termica Mobile e Termocoppia. Il monitoraggio con telecamere termiche ha come principale obiettivo l’individuazione di variazioni nel tempo e nello spazio dei valori di temperatura misurati al suolo in punti significativi dell’area craterica.
Monitoraggio Discreto con Telecamere Termiche Mobili (TTM) e Termocoppia
I rilievi termici sono eseguiti su 9 siti con cadenza mensile, di notte e comunque in condizioni di non irraggiamento solare, utilizzando una termocamera portatile FLIR SC640 ad alta risoluzione e sensibilità. La termocoppia utilizzata è di tipo K. Le misure ottenute con la termocamera sono confrontate, quando possibile, con quelle eseguite con termocoppia rigida.