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Gli interessi scientifici di cui l’INGV è attore spaziano nei vari campi della ricerca geofisica e vulcanologica. Ma sono diverse le “lenti” con cui guardare il nostro sistema “pianeta”.
In questo numero de “INGVNewsletter” abbiamo desiderato raccontare la ricerca da alcune delle tante “lenti” possibili. E, in questo viaggio, il primo incontro è con Padre Mauro Oliva, Cappellano degli Enti di Ricerca vigilati dal MUR, che ci ha rappresentato come scienza e trascendente possano avere, in realtà, molte affinità operando entrambe nella ricerca del bene comune.
Ed è proprio la passione per la conoscenza che anima i ricercatori dell’INGV: lo studio dei terremoti, con la storia della macrosismologia nelle parole di Filippo Bernardini; l'evoluzione delle coste della nostra penisola, con le ricerche effettuate dai droni di Fawzi Doumaz. La ricerca geofisica affonda sempre le sue radici nella storia dell’uomo: la paleoclimatologia è una di esse e, seguendo le tracce dell’uomo di Neanderthal sulle coste del Circeo, ha consentito di condurre importanti scoperte sull’antico livello del Mar Mediterraneo. Approfondiremo le caratteristiche e le curiosità delle attività dell’INGV per il monitoraggio e la sorveglianza dell’arcipelago vulcanico delle isole Eolie insieme a Paolo Madonia.

Non mancano gli eventi istituzionali con gli accordi di collaborazione con l’Ente Parco dell’Appennino Lucano ed il Comune di Rende che, ciascuno per le materie di competenza, contribuiranno ad accrescere le nostre risorse nello studio e nella mitigazione del rischio sismico e nella protezione ambientale: la collaborazione tra enti è fondamentale per l’accrescimento delle forze che ogni ente di ricerca può esercitare per una maggiore consapevolezza dei rischi naturali e per una moderna condivisione dei valori ambientali.