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Anche se per alcuni in questo periodo il mondo sembra essersi fermato, la Terra non arresta il suo lento movimento e le scosse di terremoto ci ricordano che l’Italia è territorio sismico. L’INGV è sempre operativo e continua a garantire i servizi di sorveglianza sismica e allerta tsunami anche attraverso nuovi metodi messi a punto per operare al meglio durante questo particolare momento. Per sapere come si svolge oggi il lavoro dei turnisti, abbiamo intervistato Lucia Margheriti, Responsabile dell’Unità Funzionale “Sala Operativa” dell’Osservatorio Nazionale Terremoti dell’INGV di Roma. 

Lucia, come è organizzato normalmente il lavoro nella Sala Operativa di Roma?

La Sala di Roma effettua i servizi di Sorveglianza Sismica e Allerta Tsunami ed è stata predisposta e strutturata con i sistemi di ricezione dei dati da oltre 400 stazioni sismiche e mareografiche e un centro informatico di elaborazione. Questo al fine di garantire efficienza e ridondanza nella comunicazione tempestiva degli eventi sismici su tutto territorio nazionale e dei potenziali maremoti nell’area del Mediterraneo. I servizi prevedono la presenza 24h/7d in Sala di quattro operatori specializzati: due sismologi, un tecnico per l’acquisizione dei dati e un esperto di maremoti per diramare l’allerta, in caso di onda di tsunami. Gli operatori sono dotati di postazioni con computer e multi-schermo e di un insieme diversificato di linee telefoniche, nonché di un apparato radio da utilizzare nelle situazioni emergenziali. Sebbene le comunicazioni avvengano anche tramite altri canali quali la posta elettronica, SMS, Twitter e servizi web, la presenza nella Sala Operativa è comunque cruciale!

La situazione straordinaria che stiamo vivendo ha reso necessario la messa in atto di soluzioni amministrative, gestionali e tecnologiche per garantire l’operatività delle attività di monitoraggio. Cosa è stato fatto in particolare?

A oggi, i turni in Sala Operativa proseguono con le consuete modalità, grazie a tutti i colleghi che svolgono il loro compito, ma qualora fosse necessario ridurre il numero delle persone in Sala, l'INGV sarebbe in grado di garantire la continuità di questi servizi essenziali da remoto. L’obiettivo che ci si è posti in questa emergenza è stato quello di tutelare al massimo il personale, riducendo la presenza in Sala Operativa alle sole persone strettamente necessarie e calendarizzando con l’Ufficio Tecnico dell’INGV una serie di interventi sia di carattere sanitario sia organizzativo. Naturalmente, senza andare a scapito dell’efficienza e tempestività del servizio di sorveglianza. In particolare, la Sala Operativa è stata isolata perimetralmente dal resto dell’Istituto e le postazioni dei quattro turnisti sono state dislocate anche nelle sale vicine: una nella sala riunioni intitolata ad Aki, una nella saletta turnisti e due sono rimaste nella sala operative per aumentare fino a circa 4 m la distanza fisica tra i presenti. Tutti questi ambienti vengono sanificati con presidi sanitari specifici con regolarità cadenzata: ogni giorno è stata prevista una attenta pulizia delle superfici, dei telefoni e dei computer utilizzati e a gli operatori sono fornite adeguate protezioni individuali (DPI). Anche il calendario delle turnazioni è stato modificato: il personale è stato diviso in tre squadre distinte, ciascuna di esse opera in turni di una settimana e non si incrocia mai con il personale delle altre squadre. Questa gestione garantisce il contenimento dei contagi nel caso in cui uno dei turnisti dovesse contrarre il virus e limita il numero di persone che dovrebbero poi essere messe in quarantena.

E se dovesse sorgere l’esigenza di chiudere momentaneamente la Sala Operativa? Cosa accadrebbe?

Per far fronte alla possibile esigenza di chiudere momentaneamente la Sala Operativa, l’INGV si è attivato per predisporre le infrastrutture che permettano di utilizzare da remoto tutti gli strumenti software necessari per assolvere alle attività di sorveglianza. Il gruppo di ricercatori e informatici appartenenti all’Osservatorio Nazionale Terremoti che gestisce la Sala si è mobilitato per realizzare e fornire al personale turnista strumenti nuovi per lavorare anche da remoto. Questi strumenti vengono già utilizzati ogni lunedì mattina alle 8, al cambio squadra per il tempo necessario alla pulizia approfondita degli ambienti: è stata predisposta una procedura che coinvolge 4-6 tra turnisti funzionari e responsabili INGV che, durante la sanificazione, prendono in carico da remoto la Sala Operativa. 

Con quali mezzi è possibile svolgere il lavoro di monitoraggio in remoto?

Tecnicamente i software utilizzati in Sala Operativa per le operazioni di controllo del funzionamento delle stazioni sismiche sono stati organizzati in dei server virtuali ai quali ci si connette da remoto e attraverso i quali è possibile effettuare Il controllo delle stazioni sismiche e quello dei software necessari a garantire la localizzazione automatica degli eventi sismici. Il software utilizzato dai turnisti per la revisione delle localizzazioni automatiche, che permette di visualizzare i sismogrammi, leggere i tempi di arrivo delle onde sismiche alle diverse stazioni e calcolare ipocentro e magnitudo, è accessibile in desktop remoto grazie a un lavoro di virtualizzazione e riproduzione delle postazioni presenti in Sala Operativa. Anche i software sviluppati ad hoc dall’INGV per il servizio di allerta maremoti del Centro Allerta Tsunami sono stati virtualizzati e resi disponibili agli esperti che possono così operare dalle proprie abitazioni. Per svolgere il lavoro da remoto i turnisti devono essere dotati di una connessione internet abbastanza stabile e robusta e grazie al lavoro del Centro Servizi informatici dell’INGV i turnisti sono stati messi in condizione di collegarsi alla sala operativa.

Dopo aver sviluppato gli strumenti informatici necessari sono stati organizzati dei corsi telematici di formazione per tutto il personale (circa 100 persone) coinvolto, per assicurare che ognuno dei colleghi, dotato di propria connessione internet, possa contribuire allo svolgimento dei servizi di sorveglianza sismica e allerta tsunami. 

Lucia, un tuo pensiero sul periodo e su tutte queste soluzioni innovative messe in campo in questo momento così delicato. 

Queste soluzioni messe in operatività in questi giorni ci aiutano ad essere più tranquilli avendo strumenti nuovi per garantire la continuità dei servizi essenziali anche in caso di sequenze sismiche, quando in tempi normali il numero dei turnisti in sala verrebbe raddoppiato, possiamo infatti così da remoto aumentare il personale coinvolto per svolgere al meglio il lavoro di sorveglianza e allerta. Personalmente sono stata molto colpita dall’energia e dalla passione con cui il gruppo degli informatici che si occupa di manutenzione e sviluppo della Sala Operativa ha rapidamente trovato delle soluzioni innovative ed efficaci, di come i coordinatori del lavoro dei turnisti si siano spesi per capire quali provvedimenti organizzativi andavano messi in campo, ed infine di come tutto il personale tecnico-ricercatore che svolge i turni in sala abbia partecipato alle lezioni e si sia proposto per fare affiancamento come turnista da remoto anche di domenica o nelle ore notturne al fine di verificare l’efficacia degli strumenti in tutte le condizioni nelle quali è necessario funzionino per svolgere un turno h24-7.

Per approfondimenti - Link all’articolo sul blog INGVterremoti:

https://ingvterremoti.com/2020/03/24/emergenza-covid-19-ingvoperativosempre-garantisce-la-sorveglianza-sismica-e-tsunami/