Con l’avvio della Fase 2 dell’emergenza sanitaria, come INGV abbiamo mantenuto tutte le precauzioni a tutela del personale, ma stiamo sempre garantendo tutte le operatività di monitoraggio adottate fin dai primi momenti con #INGVoperativosempre, per rappresentare all’Italia che l’Istituto non si è mai fermato con l’attività h24 delle sale di sorveglianza sismica e vulcanica di Catania, Napoli e Roma, affiancate dalla vitalità, senso del dovere e intraprendenza di tutti i dipendenti in “lavoro agile”. Terremoti, vulcani e tsunami sono sempre in agguato e l’INGV continua a studiarli per accrescerne le conoscenze che ci permettono di aumentare giorno dopo giorno il livello di sicurezza per la protezione di tutti noi cittadini.
In questi ultimi tempi i nostri ricercatori hanno pubblicato articoli di rilevanza straordinaria, dagli effetti di sito nelle aree ad alta pericolosità sismica, all’analisi dell’inquinamento ambientale con tecniche di rilevamento di minerali magnetici, al riconoscimento della condizione dormiente del vulcani laziali. In questo mese l’INGV ha preso l’abbrivio per il grande progetto di ricerca Pianeta Dinamico, finalizzato alla comprensione della struttura della Terra e dei suoi meccanismi di funzionamento. Siamo abituati a guardare verso il cielo, ma ci dimentichiamo che siamo fatti di atomi del mantello terrestre e che l’abitabilità del nostro pianeta in questa sottilissima interfaccia tra la Terra solida e lo spazio è radicalmente controllato dalla dinamica interna, dai fluidi e degassamenti emessi dal sottosuolo, dalla qualità delle acque, nostro bene primario, dalla necessità di reperire risorse rinnovabili per abbattere le emissioni di CO2.
La divulgazione delle geoscienze prosegue online sui social, con seminari dedicati al pubblico che ci segue con grande partecipazione.
In questo nuovo numero l’Ospite d’Onore è Sveva Avveduto, Ricercatrice emerita del CNR, che ha dedicato la sua attività alla politica scientifica, agli studi sulle questioni di genere e agli aspetti sociali della tecnologia.
Il viaggio di questo mese nasce nel Lazio per approfondire la conoscenza di una delle aree vulcaniche più importanti dell’Italia centrale, i Colli Albani, alle porte di Roma, che con il loro passato antichissimo e peculiare che ne ha determinato storia e fortune.
Salendo poco più a Nord, siamo andati a Siena alla scoperta del terremoto del 1798, attraverso le molteplici implicazioni date dalla ricerca storica sui terremoti, con l’obiettivo di accrescere le nostre conoscenze sismologiche.
La successiva tappa ci ha visto in Sicilia dove, nella Sezione di Palermo ci ha aperto le porte il Laboratorio Isotopi dei Gas Nobili in cui i ricercatori misurano il rapporto isotopico dell’elio per la sorveglianza geochimica di gas liberi e fumarolici delle principali aree vulcaniche italiane.
Il Mediterraneo è sempre al centro delle nostre attività: è “nato” il sito web del Centro Allerta Tsunami dell'Istituto che, ricco di informazioni e approfondimenti sul rischio maremoti, è volto a sensibilizzare e offrire ai cittadini gli strumenti per la conoscenza della riduzione dell’impatto in caso di evento.
Infine, il viaggio di maggio termina nello spazio, con il consorzio internazionale PECASUS, di cui l’INGV è referente italiano, che, attraverso il monitoraggio dello space weather, fornisce dati fondamentali per la sicurezza dell’aviazione civile.
Ma #INGVoperativosempre si è mostrato nella sua ulteriore concretezza anche attraverso il sostegno fattivo che le donne e gli uomini dell’Istituto hanno offerto alle operazione di contrasto al Covid-19, raccogliendo personalmente fondi per apparecchiature e dispositivi di protezione individuale da destinare ad alcune realtà impegnate in prima linea nella lotta al virus in Campania.
Ognuno, nel proprio piccolo, può fare la differenza, ma solo insieme possiamo cambiare il verso delle negatività che ci affliggono.