Stima di tassi di sismicità attraverso un modello Coulomb + Rate-and-State
Cosa | seminari |
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Quando | 20/02/2008 da 13:21 al 23:55 |
Dove | Sala Conferenze - Roma |
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20 Febbraio 2008 ore 14:30 | Flaminia Catalli, borsista ingv sezione roma1 UF Sismologia| Sala Conferenze - Roma | Sede Centrale
La stima dei tassi di sismicità in tempo quasi reale durante una sequenza sismica è un obiettivo fondamentale nell’ambito delle previsioni a breve e medio termine. Tuttavia la comunità scientifica ha il dovere di analizzare, testare e capire fino in fondo i risultati ottenuti attraverso i diversi modelli fisico-statistici prima di tradurre tali tassi di sismicità in probabilità di accadimento da rendere pubbliche. Il mio lavoro ha questi due obiettivi: la stima dei tassi di sismicità e la comprensione dei risultati ottenuti con il modello proposto attraverso affidabili test statistici ed analisi dei parametri in gioco. Il modello che propongo è un modello fisico (seppur con delle ipotesi statistiche) basato su due ingredienti principali: il primo, l’ipotesi di Coulomb, secondo la quale una variazione di sforzo positiva favorisce lo scatenarsi di nuovi eventi (viceversa una variazione negativa ha un effetto inibitore); il secondo, le leggi costitutive rate-and-state attraverso le quali Dieterich nel 1994 è arrivato a modellare una relazione tra una variazione di sforzo e la risposta in termini di tasso di sismicità. La novità importante che viene introdotta con il modello di Dieterich rispetto al solo modello di Coulomb è l’introduzione di una dipendenza temporale che ci permette di analizzare il processo di triggering sia nello spazio che nel tempo e di simulare una sequenza sismica come il susseguirsi di diverse variazioni di sforzo nel tempo. La metodologia proposta è stata applicata a diversi casi reali, in particolare alla sequenza umbro-marchigiana del 1997 in Italia e al terremoto di Landers del 1997 in California. Questi due esempi danno la possibilità di mettere in luce i risultati positivi delle previsioni fatte attraverso la metodologia proposta, i suoi punti critici e le problematiche ancora aperte.