Dallo scudo spaziale al tweet dall’interno del pianeta Terra, per parlare di magnetosfera, terremoti e vulcani. Sono le iniziative organizzate dall'INGV che si terranno dal 24 al 29 settembre a Roma, Milano, L’Aquila, Catania, Linguaglossa, Palermo, Pisa, Lucca, Rende, Napoli e Bologna, in occasione della Notte Europea dei Ricercatori e della Notte Europea dei Vulcani
Esperimenti, dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze, seminari divulgativi, spettacoli e concerti saranno gli ingredienti della tredicesima Notte Europea dei Ricercatori 2018 organizzata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
La manifestazione, promossa dalla Commissione Europea nell’ambito dei progetti di HORIZON 2020, si propone di avvicinare ricercatori e cittadini di tutte le età ed evidenziare l’importanza e l’impatto positivo della ricerca nella vita quotidiana.
Il 28 settembre, nella sede di Roma, laboratori e incontri dedicati ai terremoti e ai vulcani con, a seguire, visite alla sala di sorveglianza sismica e allerta tsunami. Due i Tè scientifici presso la Sala Conferenze, il primo Dialogo a più voci. Una teoria rivoluzionaria: la Tettonica delle Placche, il secondo Gas Hazard (CO2, H2S, radon) in tre aree campione del Lazio: Roma, Colli Albani e viterbese. Cause, effetti e possibili rimedi.
Al Museo di Rocca di Papa, visite guidate al Percorso Museale e l’appuntamento sotto le stelle sulla terrazza.
Terremoto: prima che ritorni è l’appuntamento che si terrà il 28 settembre a Milano presso il Museo di Scienze e della Tecnica Leonardo da Vinci. Si parlerà di terremoti e dell’importanza di utilizzare al meglio il tempo che intercorre tra un evento e l’altro per fare prevenzione. Scopriamo quali sono le soluzioni da mettere in atto per difenderci e su cosa lavora la ricerca.
Due gli appuntamenti a L’Aquila. Sempre il 28 settembre, Lassù qualcuno ci protegge, per scoprire come e dove nasce il nostro scudo spaziale (la magnetosfera) e capire perché è importante tenerlo sotto controllo; Il terremoto: cosa sanno i ricercatori e cosa inventano i ciarlatani per ricordare come i fenomeni naturali siano studiati dagli scienziati che cercano di capirne le cause e le conseguenze. Ma anche exhibit, video interattivi, attività per bambini... e molto altro ancora.
L’Osservatorio Etneo di Catania partecipa, nell’ambito del Progetto Sharper, con numerose attività. All’interno della stazione della Metropolitana “Giovanni XXIII” sarà allestito uno stand espositivo, in cui sarà possibile conoscere alcuni degli strumenti che permettono una efficace ed efficiente sorveglianza del vulcano Etna. In forma teatrale e ironica, adatta a qualsiasi pubblico, alcuni ricercatori dell’INGV-OE metteranno in risalto “peculiarità e natura” dei due vulcani siciliani più attivi: Etna e Stromboli. Inoltre, nell’ambito di “mini-talk” e interviste, i ricercatori dell’INGV-OE faranno conoscere al pubblico la loro passione e determinazione per la ricerca, ma anche le future sfide e quanto queste siano importanti per una società più consapevole e preparata. Infine, nella giornata successiva (sabato 29 settembre) sarà possibile, previa prenotazione, visitare la Sala Operativa dell’Osservatorio Etneo.
Nell’ambito del progetto Sharper, Palermo participa con VOLCANO LAB “Vulcani e Terremoti: tweet dall’interno della Terra!” dove verrà mostrato un modello di vulcano e il funzionamento di un sismografo. L’attività vulcanica e quella sismica saranno messe in relazione con dei campioni di rocce vulcaniche siciliane. Si illustreranno le caratteristiche geologiche del nostro Paese e la carta della pericolosità sismica in Italia.
La Notte Europea dei Ricercatori in Toscana è presente con stand e aperitivi della scienza, in sinergia con le Università e gli Enti di Ricerca presenti sul territorio. La spettacolare eruzione del più giovane vulcano hawaiano Kĩlauea 2018: storia di un’eruzione, anzi due e a seguire Donne e geofisica: storia di un rapporto difficile sarà in scena a Pisa. Eruzioni Virtuali è il tema dello stand che l’INGV presenta a Lucca presso il Chiostro di San Francesco della Scuola IMT di Alti Studi. Inoltre presso lo stand Nonsolorobotica gli alunni dell’ITIS E. Fermi mostreranno come si registra un terremoto attraverso una stazione sismica funzionante realizzata da loro stessi con hardware e software open-source nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro con l’INGV.
Il Maschio Angioino e il Palazzo Reale saranno la splendida cornice degli eventi dell’Osservatorio Vesuviano di Napoli. Nell'ambito del progetto Sharper, diversi gli appuntamenti per il 28 settembre: si parte dall' evento Terremoti: la memoria, il patrimonio culturale, la prevenzione, in collaborazione con la Società Napoletana di Storia Patria. Si passerà poi alle attività interattive, con l'open lab Cosa c'è dentro un vulcano, dove si esploreranno i vulcani e le loro manifestazioni. Nel corso del Vintage volcano film festival, i partecipanti potranno assistere a film originali sulle eruzioni storiche del Vesuvio (dal 1898 al 1944), e a immagini storiche del bradisismo dei Campi Flegrei. Infine, con il laboratorio Mnemoni, custodi di memorie, si faranno rivivere i nostri personali archivi mentali, attivando la memoria individuale, collettiva e sociale, condividendo i ricordi dei terremoti avvenuti in Italia negli ultimi decenni.
Science Invaders, I ricercatori invadono il MAMbo (visita guidata), l’aperitivo scientifico Eruzioni Mostruose: l’anno (senza estate) in cui nacque Frankenstein, l’incontro Guardarsi intorno: conversazioni tra teatro e ricerca sono solo alcuni degli eventi proposti da Bologna. Per la giornata del 28 settembre saranno presenti in piazza Scaravilli con l’allestimento interattivo L’eruzione immaginaria: riusciamo ad immaginare come sarebbe assistere ad un’eruzione? Se fossimo proprio lì, nel momento in cui il vulcano si risveglia? Cosa ci succederebbe, come ci comporteremmo? I disegni e le parole di oltre 300 bambini e ragazzi danno forma all’eruzione immaginaria: un percorso interattivo costruito intorno ad interrogativi che spesso non contemplano un’unica risposta possibile. Esplorare quindi le possibili intersezioni tra scienza, cultura e società è l’obiettivo degli eventi di Bologna nell’ambito del progetto SOCIETY.
La Notte Europea dei Ricercatori è promossa dalla Commissione Europea e l’hashtag ufficiale della manifestazione è #ERN18