Completata la procedura di nomina dei ricercatori che guideranno i 3 Dipartimenti e le 9 Sezioni di ricerca dell’Istituto e che resteranno in carica tre anni, fino al 2022
Con le ultime nomine, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha completato la squadra di ricercatori che guideranno i 3 Dipartimenti scientifici e le 9 Sezioni dell’INGV per il triennio 2019-2022.
I tre ricercatori che guideranno i Dipartimenti sono:
Leonardo Sagnotti per il Dipartimento Ambiente
Rita Di Giovambattista per il Dipartimento Terremoti
Augusto Neri per il Dipartimento Vulcani.
Le Sezioni che costituiscono l’articolato dell’INGV sul territorio nazionale saranno così guidate:
· Osservatorio Nazionale Terremoti di Roma (ONT-INGV) da Salvatore Stramondo
· Osservatorio Vesuviano di Napoli (OV–INGV) da Francesca Bianco
· Osservatorio Etneo di Catania (OE–INGV) da Stefano Felice Branca
· Sezione di Bologna (BO-INGV) da Antonio Costa
· Sezione di Milano (MI-INGV) da Lucia Luzi
· Sezione di Palermo (PA-INGV) da Francesco Italiano
· Sezione di Pisa (PI-INGV) da Carlo Meletti
· Sezione di Roma 1 (RM1–INGV) da Salvatore Barba
· Sezione di Roma 2 (RM2–INGV) da Fabio Speranza
“I Direttori nominati sapranno guidare al meglio le attività di ricerca e di monitoraggio delle Sezioni loro affidate”, ha evidenziato il Presidente dell’INGV Carlo Doglioni. “Le Sezioni dell’Istituto sono le articolazioni organizzative di tutta la nostra attività e i ricercatori che le rappresentano sono punto di riferimento sia per la comunità scientifica che per le attività di cui sono parte sul territorio” prosegue il Presidente.
“Il 29 settembre scorso abbiamo celebrato il ventennale dalla fondazione dell’INGV, nato nel 1999 con la fusione di vari enti separati, dando la possibilità a una gran parte delle geoscienze italiane di riunirsi sotto una struttura unica. Oggi le Sezioni dell’Istituto lavorano all'unisono, ammodernando le reti di monitoraggio, partecipando a progetti europei e internazionali d’avanguardia, sviluppando la ricerca su progetti ambiziosi, finalizzati allo studio dei cambiamenti climatici, dell’innalzamento del livello marino nel Mediterraneo, della struttura della crosta e del mantello terrestre sotto l’Italia, dei sistemi di preparazione dei forti terremoti, della dinamica pre-eruttiva e di tutti gli scenari conseguenti per i dieci vulcani attivi nella nostra nazione”, conclude il Presidente.
Il Direttore Generale dell’INGV, Maria Siclari, evidenzia come la struttura gestionale dell’Istituto è sempre presente nella risoluzione dei problemi che l’attuazione della ricerca scientifica necessita. Il confronto continuo con i Direttori di Dipartimento e di Sezione permetterà sempre di trovare le migliori soluzioni per la missione straordinaria dell’INGV.
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