Mancher? tanto a tutti noi colleghi, come i suoi rimbrotti, le critiche, gli scherzi. Ma il lavoro svolto, le missioni, i turni dove tutti abbiamo imparato da lui sono un bagaglio che resta come eredit? a questo Istituto.
Era agrodolce, pungente, ruvido contraddittorio ........
...diceva cose terribili, ridendo ad occhi socchiusi e guardandolo non capivi se dovevi arrabbiarti o lasciarti conquistare da quella sua risata.
Si era curvato presto ad interpretare tutte le sfumature che un sismogramma potesse contenere. Ne era diventato padrone, regalandoci poi, senza parsimonia, quel suo sudato sapere. Quella sua voce profonda, dopo il rimbrotto di rito, sapeva anche accarezzarti e, prendendoti per mano, spesso ti conduceva fino...all'epicentro.
Abbiamo imparato tutti da lui...anche qualche parolaccia in toscano.
Da sempre in sala sismica e ancora da prima a "interpretare", da sempre nelle campagne macrosismiche, o in quelle geodetiche, o in qualche esperimento dove servisse esperienza e sacrificio, competenza e intuizione, ...penna e badile. Friuli, Irpinia, Umbria-Marche, ecc., eventi terribili dove "Rocco" ? stato sempre in prima fila, collaborando con tutti, passando dalla macrosismica alla rete mobile al GPS, con naturalezza, curiosit?, competenza.
Una volta, sulla cima dell'Etna, si sporse oltre il lecito dal bordo di un cratere per cercare di fotografarne l'interno e, a chi si era affrettato a reggerlo per la cintola, regal? una splendida collezione di "colorite frasi toscane", enunciandole tutte di un fiato. Fin? allo stesso modo quando di notte nel buio pi? totale, spar? con una batteria nelle mani, in una buca sugli scogli di Capo Santa Croce… surreale compendio ad una lunghissima giornata di lavoro...Continu? al ristorante, tra un broncio, una parolaccia e una risata, sparandoci un "potessi camp? quanto l'abbaio di un cane..."e qualche altro detto da "incorniciare".
Era marinaio, figlio di marinaio, camallo, capitano di contrada...maremmano e genovese, cinghiale dentro: ...cucciolo a cercar bene.
Era enorme la sua voglia di fare, di capire, di imparare...di esserci sempre e le sue moltissime pubblicazioni, solo in parte riescono a testimoniarlo.
Ne ricordiamo la smorfia, prima di ridere, che ne cambiava il volto fino quasi a chiudergli gli occhi, i bagliori che ne filtravano... ne ricordiamo l'amicizia vera.
alcune foto di Luciano al lavoro
Luciano ci ha lasciati
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