Inaugurazione: 12 luglio alle 14,30 - Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell’Università di Trieste
Motori elettrici ad altissima precisione, sistemi di scansione tridimensionale, telecamere ad alta velocità e fotocamere ad altissima risoluzione. Sono solo alcune delle apparecchiature di monitoraggio e sperimentazione presenti all’interno del laboratorio di modellistica analogica SMOLAB (Small scale modeling of geological processes laboratory; Laboratorio per la simulazione a scala ridotta di processi geologici) che sarà inaugurato martedì 12 luglio alle 14,30 a Trieste, presso la Palazzina O del Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell’Università di Trieste. Il progetto nasce da un’iniziativa dell’Università di Trieste – Dipartimento di Matematica e Geoscienze, con la collaborazione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS).
La modellazione analogica viene utilizzata nell'ambito delle ricerche geologiche sin dal XIX secolo, in concomitanza con la nascita delle Scienze della Terra come disciplina scientifica indipendente. Cinematica degli orogeni, meccanica delle faglie, associazione deformazione fragile/duttile, dinamica degli ambienti di subduzione, sono alcuni dei settori della geologia che hanno beneficiato degli studi condotti mediante la modellazione in scala ridotta di sistemi naturali.
Oggi, grazie alle moderne tecnologie, i modelli analogici sono chiamati ad affrontare nuove sfide. La riproduzione a scala ridotta di fenomeni geologici di lungo termine, ovvero che si sviluppano in milioni di anni (es. crescita ed evoluzione delle catene montuose), o di brevissimo termine ovvero pochi secondi (es. terremoti), possono essere riprodotti in laboratorio con una sempre maggiore accuratezza.
Per informazioni: Lorenzo Bonini, e-mail: