Durante il 2021 la Rete Sismica Nazionale dell’INGV ha registrato in media 44 terremoti al giorno localizzati dalle Sale di Sorveglianza operative h24 dell’Istituto: circa 1 ogni 30 minuti. Per saperne di più abbiamo intervistato Maurizio Pignone, geologo dell’INGV, che ci ha fornito dei dati molto interessanti sulla sismicità che ha caratterizzato l’anno da poco concluso.
Maurizio, quanti terremoti sono stati localizzati dalle Sale Operative dell’INGV nel 2021?
Nel 2021 la
Quando e dove sono avvenuti il primo e l’ultimo terremoto dell’anno?
Il primo terremoto dell’anno si è verificato
L’ultimo invece ha interessato
Dove sono avvenuti gli eventi sismici più forti?
Nel 2021, così come nel 2020, gli eventi sismici più forti sono stati localizzati al di fuori del territorio italiano. Gli eventi sismici di magnitudo pari o superiore a 5.0 sono infatti avvenuti in Algeria, in Croazia e nel Mare Adriatico.
Il 6 gennaio si è verificato un terremoto di magnitudo 5.2 a pochissimi chilometri da Petrinja. L’evento è legato alla sequenza sismica iniziata in Croazia alla fine del 2020 con il
Il 18 marzo, inoltre, si sono registrati i due terremoti sulle coste dell’Algeria, rispettivamente di
Gli ultimi giorni del mese di marzo, infine, sono stati caratterizzati dalla
La maggior parte dei terremoti avvenuti durante l’anno è stata avvertita dalla popolazione?
No, la grandissima parte dei terremoti localizzati in Italia nel 2021 ha avuto magnitudo pari o minore di 2.0, e non sono stati avvertiti dalla popolazione, salvo qualche eccezione in caso di ipocentri molto superficiali in prossimità di aree abitate, come ad esempio nelle aree vulcaniche della Campania. Per questo molti eventi non sono stati avvertiti dai cittadini.
Qual è stata la regione caratterizzata dal maggior numero di eventi sismici?
Anche quest’anno si conferma la Sicilia. La regione è stata infatti caratterizzata da 81 eventi di magnitudo pari o superiore a 2.5. Tuttavia, se contassimo anche i terremoti molto piccoli, il primato sarebbe condizionato dalla densità della rete sismica e “vincerebbero” Marche e Umbria con rispettivamente circa 3.000 e 5.000 eventi. Naturalmente per la Sicilia incide la presenza dell’Etna dove l’attività vulcanica è accompagnata da terremoti anche importanti. Nel 2021 sono state inoltre attive diverse aree nella parte orientale dell’isola, in quella settentrionale e nell’Arcipelago delle Isole Eolie.
E quella con il minor numero di terremoti?
La Sardegna! È la regione d’Italia più lontana dalle fasce in deformazione degli Appennini e delle Alpi, dove i grandi processi geologici, che pure l’hanno interessata in un intenso passato geologico neanche troppo remoto, sono rallentati. Ciò non vuol dire che la Sardegna non abbia una sua sismicità rilevante, come descritta
Per concludere, quali sono gli strumenti a disposizione del cittadino per conoscere meglio gli eventi che hanno caratterizzato il 2020?
La sismicità del 2021 registrata dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV viene mostrata in una mappa interattiva - dashboard, una
In questa applicazione sono rappresentati i terremoti di magnitudo superiore o uguale a 1.5, classificati e tematizzati in base alla loro magnitudo. Ogni evento può essere interrogato per visualizzare i relativi parametri ipocentrali. Nell’applicazione sono inoltre disponibili le infografiche che mostrano, per un’area scelta dall’utente, il numero di terremoti totali localizzati nel 2021, la magnitudo massima e la loro distribuzione nei 12 mesi dell’anno.
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