A partire dallo stato di emergenza dovuto alla pandemia di Covid-19 e per rispondere alle richieste delle scuole, l'INGV ha proposto attività seminariali e laboratoriali da svolgere con le classi on-line o, dove possibile, in presenza nelle scuole. Un’iniziativa accolta molto positivamente da insegnanti e alunni. Per saperne di più abbiamo intervistato Giuliana D’Addezio, geologa dell’INGV che si occupa in prima persona delle attività di divulgazione e con le scuole.
Giuliana, qual è l’obiettivo delle attività con le scuole portate avanti dall’INGV?
L'obiettivo dell’attività con le scuole portata avanti dall’INGV è quello di sensibilizzare i giovani sui problemi legati alle dinamiche del sistema Terra, affrontando argomenti inerenti ai terremoti, ai vulcani, al sistema solare e, in generale, al delicatissimo equilibrio della biosfera. Come INGV vogliamo trasferire ciò che viene fatto a livello di ricerca scientifica direttamente nelle classi, facendo conoscere alle alunne e agli alunni, fin dall’infanzia, il meraviglioso mondo delle materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) che, ad oggi, vedono una partecipazione femminile ancora troppo bassa.
A quali classi sono dedicate le attività?
Cerchiamo di coinvolgere le scuole di tutti i livelli, abbiamo delle attività anche per i bambini delle scuole materne, in quanto non è mai troppo presto per interessarsi al nostro pianeta e a ciò che lo circonda.
Per ogni tipologia di età vengono scelti linguaggi e approcci adeguati, anche in accordo alle linee internazionali; se per i più piccoli è previsto un approccio giocoso, per i più grandi è previsto, invece, un impegno più intenso.
Abbiamo dei programmi dedicati anche agli studenti universitari. Anche con loro, così come per le altre fasce d'età, cerchiamo di stimolare interesse e divertimento, in quanto per essere efficace un’attività deve risultare anche ludica.
Come sono organizzate le attività previste nel vostro programma dedicato alle scuole?
In condizioni ordinarie le attività con le scuole avvengono in presenza, presso l’INGV, proprio per favorire l’interazione diretta tra studenti e ricercatori. Con la pandemia di Covid-19 questo non è stato più possibile, così abbiamo formulato una proposta basata soprattutto sulla modalità online, differenziata per classi, sia a supporto degli insegnanti che degli studenti, proponendo tematiche che altrimenti non avrebbero avuto modo di approfondire.
Nei casi in cui è stato possibile siamo andati nelle scuole ma abbiamo comunque dovuto adeguare online tutte le iniziative che solitamente svolgiamo in presenza, a partire dai laboratori. Io stessa ne ho tenuti alcuni online con delle classi primarie e, grazie anche al prezioso aiuto degli insegnanti, i bambini si sono divertiti molto, apprendendo concetti di cui hanno parlato per giorni e giorni con i genitori.
Il mondo delle materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) ad oggi, vede una partecipazione femminile ancora troppo bassa. Pensi che queste attività possano essere d’aiuto per colmare questo gap?
Questo gap è un problema culturale che ha le sue radici lontano nel tempo. La buona notizia è che piano piano si sta riducendo.
Ogni anno bandiamo un concorso dedicato a alunne e alunni per la realizzazione del calendario scolastico. Quando abbiamo chiesto a bambine e bambini di rappresentare, attraverso un disegno, quello che secondo loro era il potenziale della scienza, cosa avrebbero voluto inventare e come percepivano il mondo degli scienziati, abbiamo notato che rispetto ai concorsi di 10 anni fa, molte più bambine hanno disegnato delle scienziate. Inoltre, spesso rappresentano loro stesse in questo ruolo. Speriamo che questa tendenza sia continua, noi come INGV cerchiamo di dare il nostro contributo per avvicinare bambine e alunne alle materie STEM, anche attraverso un linguaggio adeguato.
Quando lanciamo i concorsi, per esempio, specifichiamo sempre che nei disegni devono essere rappresentati scienziate e scienziati; anche da queste piccole attenzioni linguistiche nasce la consapevolezza.
Che tipo di risposta ricevete dagli studenti? E dagli insegnanti?
Gli insegnanti si sono sempre mostrati molto contenti delle attività e dei nostri contributi, soprattutto ultimamente, durante i lockdown dovuti alla pandemia di Covid-19.
L’attività online e l’impossibilità di uscire a giocare fuori casa ha condizionato molto la vita di alunne e alunni e la disponibilità del nostro Istituto a organizzare attività a loro dedicate è stata molto gradita.
Per quanto riguarda i più piccoli, mi è capitato di lavorare con classi della scuola materna, il loro approccio è entusiastico: è difficile che si annoino quando si parla del pianeta, della Terra, o dei vulcani in quanto sono tematiche che percepiscono come “vicine”.
Anche con i più grandi abbiamo avuto risposte molto positive. Le attività proposte cercano sempre di includere gli studenti in attività divertenti e coinvolgenti, rendendoli protagonisti.
Quando vengono svolte le attività con l’INGV?
Normalmente le attività si svolgono durante l’orario scolastico, sia per le visite in sede, sia per le attività online. Coinvolgiamo le scuole anche in progetti quali La Notte Europea dei Ricercatori e La Giornata dell’Alfabetizzazione Sismica e, anche durante questi appuntamenti, abbiamo avuto una risposta molto positiva da parte di studenti e insegnanti che hanno seguito con molto interesse i seminari dedicati alle tematiche delle geoscienze.
C’è un particolare elemento di novità rispetto all’offerta formativa degli anni precedenti?
Sì, le attività online sono state la grande novità. Dietro c’è stato un grande sforzo nel trasformare ciò che normalmente veniva fatto in presenza, come i laboratori.
Rendere gli appuntamenti online interessanti e coinvolgenti è stata veramente una grande sfida. Abbiamo adeguato linguaggio e gestualità al nuovo mezzo di comunicazione e di fondamentale importanza è stato il contributo degli insegnanti. Essi infatti hanno fornito i materiali e assistito alunne e alunni durante gli esperimenti.
Anche quando torneremo alla normalità, le attività online proseguiranno. In questo modo anche le scuole che sono al di fuori del territorio potranno seguire le nostre attività.
Per concludere, dove è possibile consultare l’elenco delle attività e come ci si può prenotare?
L'elenco delle attività è disponibile sul sito dell’INGV a questo link, dove è presente un settore dedicato alle scuole in cui sono sintetizzate le offerte nelle varie sedi dell’INGV, online e in presenza, suddivise per tipologia scolastica e di attività (seminari o laboratori) ed è indicata la loro durata.