Questi ultimi tre anni hanno visto un importante cambiamento per la vita dell’INGV. Il risanamento del bilancio ha permesso la messa in ruolo di 276 tra ricercatori, tecnologi, collaboratori tecnici. La gran parte di loro erano precari che servivano da anni l’istituzione con dedizione e senza alcuna garanzia per il futuro. Grazie anche ai nuovi strumenti normativi è stato realizzato ciò che solo qualche anno fa sembrava solo un sogno lontano.
Le sfide scientifiche in corso hanno messo in luce la grande competenza e passione dei ricercatori che operano per i tre dipartimenti dell’INGV: Ambiente, Terremoti e Vulcani. A breve verranno lanciati ambiziosi progetti di ente che affronteranno alcuni tra gli obiettivi scientifici più avanzati nelle geoscienze. La realizzazione dei due importantissimi consorzi paneuropei ERIC per le ricerche quali EMSO e EPOS, infrastrutture di ricerca rispettivamente per le aree marine e terrestri, rappresenta un’evoluzione fondamentale per il mondo scientifico e per l’INGV.
Gli eventi sismici e vulcanici che hanno scosso l’Italia dal 2016 hanno visto sempre in prima fila le donne e gli uomini dell’Istituto, contribuendo con le loro conoscenze scientifiche alla comprensione e mitigazione dei fenomeni naturali della Terra. Stiamo cercando inoltre di avviare molte più collaborazioni con le università, tramite l’istituzione di nuove sedi e la condivisione di dottorati di ricerca.
La nuova INGVNewsletter nasce con l’intento di far conoscere e di promuovere le attività dell’Istituto, anche quelle che non sempre trovano spazio nei media: dalla ricerca nascosta nei laboratori nascono le idee e le soluzioni per lo sviluppo tecnologico dell’umanità. Sarà il nostro “open day” sempre vivo, nella speranza che i risultati scientifici e le attività culturali dell’INGV appassionino, in particolar modo, i giovani che si affacciano al futuro. Perché se è vero che innovazione e sviluppo nascono talora dall’intuizione e dalle capacità dei singoli, è pur vero che solo la forza di un gruppo forte e coeso trova le energie per affrontare le sfide della ricerca scientifica che possono poi essere di utilità per la società civile.
Quest’anno l’INGV festeggia il suo ventesimo compleanno e ci auguriamo di avervi numerosi a sostenerci. In questa newsletter vi invito a leggere l’articolo di Franco Barberi che ricorda come nacque l’Istituto. Vi auguro buon viaggio tra le pagine della Newsletter che rappresentano porte virtuali dell’INGV, per farvi partecipi delle attività di monitoraggio, sorveglianza sismica e vulcanica, oltre a tutte le variegate ricerche che realizziamo. Un grande grazie a tutti i colleghi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che ogni giorno, con entusiasmo, lo tengono vivo e incessantemente operoso.
Carlo Doglioni