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cover ciaccio cultrera''Terremoto e rischio sismico'', edito da Ediesse, di Maria Grazia Ciaccio e Giovanna Cultrera, sismologhe dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), è un libro per tutti perché risponde con un linguaggio chiaro alle domande frequenti che il pubblico pone agli esperti: cos’è un terremoto? Perché avviene? Qual è la differenza tra pericolosità e rischio sismico? L’Italia è il secondo paese europeo, dopo la Grecia, per numero di eventi sismici. Ogni giorno si registrano in media tra i 40 e i 60 terremoti sul territorio nazionale, anche se molti solo di livello “strumentale”, ossia registrati solo dai sismometri e non avvertiti dalla popolazione. Eppure la conoscenza di questo fenomeno non è così diffusa tra la popolazione. Molti sono i luoghi comuni  riguardo gli eventi sismici e le autrici ne ricercano l’origine e li confutano uno alla volta. Prendendo come esempio la città di Roma spiegano perché alcuni dei suoi monumenti più famosi siano stati danneggiati da eventi sismici e altri no, analizzando materiali di costruzione e terreno su cui sono edificati. La pericolosità del territorio romano è bassa, ma il rischio sismico è aumentato negli anni a causa dell’ vulnerabilità dei suoi edifici, dovuta a scelte di urbanizzazione incontrollata. Conoscenza del territorio e interventi sugli edifici sono necessari per mitigare i rischi naturali con investimenti ingenti e a lungo termine. La sismologia ha quindi un ruolo fondamentale per comprendere come l’unica difesa possibile dai terremoti, allo stato attuale delle conoscenze, sia la prevenzione e l’applicazione della normativa antisismica.

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