Oltre 1500 i visitatori che hanno seguito le attività organizzate dall’INGV in occasione del “Villaggio per la Terra”, allestito al Galoppatoio di Villa Borghese a Roma per l’Earth Day. Un grande successo per l’Istituto, al primo anno di partecipazione.
Cibo, spettacoli, esposizioni, sport e attività per bambini al “Villaggio per la Terra” che si è tenuto nel cuore verde della Capitale la scorsa primavera. Temi principali: Tutela del Pianeta e Solidarietà. Quattro giorni a cui non poteva certo mancare l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) che, per l’occasione, ha predisposto un’area scientifica ricca di attività rivolte alle famiglie e alle scuole, per conciliare l’aspetto ludico con i contenuti scientifici. Presso lo stand è stato possibile partecipare ai laboratori di sismologia, per approfondire gli aspetti più sconosciuti dei terremoti, anche attraverso le story maps, e a quelli di vulcanologia, per conoscere le differenze tra un’eruzione effusiva e quella esplosiva. “I laboratori sui vulcani e sulle onde sismiche sono stati molto graditi, sia dai bambini che dai più grandi”, spiega Giuliana D’Addezio, ricercatrice INGV. “L’istallazione di un sensore sismico ha permesso ai visitatori di generare terremoti con un semplice salto. Molto interesse anche per le attività di monitoraggio sismico svolte dall’INGV, visibili in tempo reale grazie al collegamento con la sala di Sorveglianza Sismica dalla sede romana”. Al Villaggio per la Terra non poteva mancare, presso lo stand INGV, la possibilità di navigare attraverso le story maps, ”una combinazione di mappe interattive e applicazioni” spiega Maurizio Pignone, tecnologo INGV “che, incorporando contenuti multimediali, raccontano, grazie alle potenzialità dell’informazione geografica, gli aspetti della sismicità e della pericolosità sismica del nostro territorio”. La costruzione di un vulcano con la simulazione di eruzioni ha permesso, invece, di illustrare i differenti processi effusivi ed esplosivi. “Una volta eseguite le simulazioni delle due eruzioni, visivamente molto diverse, sono state fornite informazioni sui prodotti e sulle rocce vulcaniche che si formano dalla solidificazione della lava e del flusso piroclastico, nonché sui rispettivi scenari connessi al rischio vulcanico”, aggiunge Maria Di Nezza, ricercatrice INGV. La grande affluenza allo stand INGV testimonia quanto i temi delle scienze della Terra siano un argomento importante per i cittadini che hanno interesse a essere sempre più informati e in grado di prendere decisioni cruciali sui temi della sicurezza. “Fondamentale per la diffusione della conoscenza dei fenomeni geofisici e come base per la creazione di una cultura della prevenzione è il rapporto diretto del mondo scientifico con la società civile, anche attraverso manifestazioni di questo tipo”, conclude Giuliana D’Addezio. La kermesse si è conclusa con l’intervento a sorpresa del Papa che ha salutato con affetto i presenti: “Trasformate i deserti in foreste, i deserti di morte in foreste di vita. Lavorare insieme, rispettarci, così avviene il miracolo del deserto che diviene foresta. Grazie per tutto quello che fate”.