20 marzo 2008, ore 14.30 | Fabio Caratori Tontini | Sala Conferenze Roma | Sede Centrale | Seminari giovani ricercatori Sezione Roma 2
I dati di potenziale, in particolar modo gravimetrici e magnetici, sono ottenuti tramite tecniche di rilevamento non invasive e particolarmente economiche. Le applicazioni marine e aeree di tali metodologie sono particolarmente utili, dal momento che permettono di rilevare in tempi ragionevoli aree altrimenti difficilmente accessibili. Le possibili applicazioni si estendono da studi tettonici/strutturali di grande scala, fino all'analisi di piccole aree per fini ambientali/archeologici. Tuttavia, l'interpretazione quantitativa di dati gravimetrici e magnetici, al fine di ottenere informazioni sui parametri della sorgente, è un problema inverso, matematicamente caratterizzato da ambiguità e non unicità delle soluzioni. In questo seminario, quindi, viene presentata una rassegna delle possibili strategie adottate per superare queste difficoltà, cioè "forward modeling", "inverse modeling" e "signal enhancement", con particolare riferimento allo sviluppo di metodi di interpretazione recentemente elaborati. Parallelamente, l'applicazione a casi reali di interesse geologico, dimostra che se si impongono alcuni vincoli significativi, i dati magnetici e gravimetrici possono fornire importanti e stabili informazioni sulle sorgenti generatrici.