25 marzo 2008, ore 14.30 | Luigi Jovane | Sala Conferenze Roma | Sede Centrale | Seminari Sezione Roma 2
Le variazioni dell'inclinazione magnetica nei sedimenti del pozzo di perforazione Eltanin 27-21 (69.03°S 179.83°E) forniscono una magnetostratigrafia di eccellente qualità, che si estende dal Brunhes Chron al Chron C2r.2r. I tassi di sedimentazione risultano elevati e variano dai 4.1 ai 14.6 m/m.a. con una media di 7.6 m/m.a., tanto da registrare anche le fluttuazioni geomagnetiche di breve durata, come quelle osservate per gli eventi di Cobb Mountain, Reunion e DIP-1, e i dettagli della variazione secolare geomagnetica. Utilizzando la variabilità delle inclinazioni negli intervalli di polarità stabile, abbiamo calcolato che la dispersione angolare della posizione del polo paleomagnetico durante gli ultimi ~2 Ma è di 31.3° ± 4.3°, significativamente più alta di quella osservata nei siti a bassa e media latitudine. Prospettiamo quindi l'idea che l'alto valore di dispersione osservato a Eltanin 27-21 riflette una maggiore variabilità del campo geomagnetico che si produce sul "tangent cylinder" come risultato del limite fisico imposto dal nucleo interno sui moti connettivi nel nucleo esterno. Nella seconda parte della presentazione, analizzeremo le proprietà magnetiche che risultano guidate dal segnale climatico. La periodicità dell'eccentricità a breve termine compresa nel segnale permette di realizzare il primo tentativo di "astronomical tuning" in una sezione "Antartica".