In Italia la percezione della pericolosità sismica è fortemente sottostimata. Nelle zone sismiche più pericolose del nostro Paese, solo 6 italiani su 100 hanno una percezione ottimale. A dirlo uno studio firmato INGV
Un’indagine dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), condotta nel 2015 in collaborazione con l’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRPPS) e l’Istituto Nazionale di Oceanogra?a e di Geo?sica Sperimentale di Trieste (OGS) e finanziata dal Dipartimento della protezione Civile (DPC), su un campione statistico nazionale di oltre 4mila persone, ha evidenziato che in Italia la percezione della pericolosità sismica è fortemente sottostimata. Il territorio italiano è particolarmente esposto ai terremoti, tuttavia “nelle zone sismiche più pericolose del nostro Paese, dove vive circa il 41,3% della popolazione (carta di pericolosità sismica:
Abstract A survey of the Institute of Geophysics and Volcanology (INGV), conducted in 2015 in collaboration with CNR-IRPPS and the OGS of Trieste and funded by the Department of Civil Protection (DPC), on a national statistical sample of more than 4 thousand people, has shown that in Italy the perception of seismic hazard is heavily underestimated. Results showed that in the seismic zones considered most hazardous (peak ground acceleration higher than 0.15 g), only the 6% of interviewees have good perception of hazard; while in the seismic zones where PGA is less than 0.15 g, the percentage is about 17%. These results demonstrate that in our country is urgent and necessary promote seismic risk reduction campaigns (e.g. Terremoto Io non Rischio) and develop permanent educational projects in the schools (e.g. EDURISK), to have, in a near future, citizens more informed and aware.
Immagini
Figura 1 – Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale, espressa in termini di accelerazione massima del suolo (PGA) con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni (Ordinanza PCM 3519 del 28/04/2006 - Criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l'aggiornamento degli elenchi delle medesime zone pubblicata sulla G.U. n. 108 del 11/05/2006)
Figura 2 – Distribuzione dei punteggi di percezione della pericolosità per le zone sismiche con accelerazione massima del suolo (PGA) maggiore e minore di 0.15 (campione statistico di 4012 persone rappresentativo della popolazione italiana)
Figura 3 – Livello di informazione sui terremoti (campione statistico di 4012persone rappresentativo della popolazione italiana)
Figura 4 – risultati dell'indagine sulla percezione della pericolosità sismica per aree geografiche Nord, Centro, Sud e Isole. I risultati sono mostrati per classi di punteggi di percezione della pericolosità: da 1 a 2,5; da 2,51 a 4,0; da 4,01 a 5.5; da 5,51 a 7,0; e per zone sismiche dove è attesa una accelerazione massima al suolo maggiore o minore di 0,15 g (accelerazione di gravità).