Il Laboratorio Alte Pressioni – Alte Temperature (INGV-HPHT) dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Roma parteciperà a due prestigiosi progetti Starting Grant finanziati dall’European Research Council (ERC).
Le ricerche verranno condotte in collaborazione con l'Università degli Studi di Napoli Federico II e l'Università degli Studi di Padova, confermando l'eccellenza del Laboratorio dell’INGV in ambito internazionale.
Il primo progetto, FORESEEING (FrOm RupturE to Earthquake Early warING), proposto da Simona Colombelli, ricercatrice del , ha come obiettivo lo sviluppo di ricerche sui segnali che accompagnano la fase di inizio, di propagazione e di arresto di un terremoto, investigando le cause che determinano la dimensione finale dell’evento, contribuendo al miglioramento dei sistemi di allerta precoce (Early Warning) sismici.
Un nuovo apparato sperimentale sarà dedicato a simulare e studiare in laboratorio i processi di genesi di un terremoto.
Il secondo progetto, OMEN (Observing the Mechanisms of Earthquake Nucleation), ideato da Giacomo Pozzi, ricercatore della Sezione Roma1 dell'INGV e presentato dal il , si propone di esplorare i meccanismi che causano il rilascio di energia durante i terremoti. Attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie, gli scienziati potranno osservare le fasi preliminari del processo sismico, permettendo di analizzare i fenomeni di deformazione e di rilascio di energia su faglie geologiche, dai movimenti lenti a quelli più veloci associati ai terremoti.
“OMEN” - spiega Giacomo Pozzi - “rappresenta un'opportunità unica per aprire una finestra sulla dinamica dei terremoti, creando le condizioni per un'osservazione diretta e realmente quantitativa dei processi sismogenetici".
Il Laboratorio HPHT dell'INGV è noto per il suo ruolo pionieristico nella ricerca nelle Scienze della Terra, e il suo settore della meccanica delle rocce e del terremoto ha già ottenuto in passato quattro progetti ERC. Questi nuovi riconoscimenti dimostrano la qualità delle ricerche condotte e la capacità del laboratorio di sviluppare tecnologie all'avanguardia, che accrescono la sua visibilità a livello internazionale.
I risultati attesi da questi progetti forniranno informazioni cruciali per lo studio dei processi sismogenetici, con un impatto significativo sia nella ricerca scientifica sia nella gestione del rischio sismico a livello globale.


