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Al via il progetto di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-scientifico nazionale con una banca dati digitale pubblica per condividere i documenti storici della sismologia e della meteorologia del nostro Paese, utili allo studio di soluzioni per la mitigazione dei rischi futuri

Lunedì 27 gennaio 2025, alle ore 17:00 nella prestigiosa cornice del Museo Galileo di Firenze (Piazza dei Giudici, 1), si terrà la presentazione del Polo Documentario Storico Italiano della Sismologia e Meteorologia, il progetto avviato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in collaborazione con il Museo Galileo con l’obiettivo di creare un archivio digitale pubblico e centralizzato di documenti sismologici e meteorologici.

L’Italia ha una lunga tradizione nell’osservazione scientifica di meteorologia e sismologia, iniziata nel XVII secolo con la prima rete meteorologica a Firenze e proseguita nel Settecento con i primi strumenti per la registrazione dei terremoti. Questa tradizione ha portato alla creazione di una vasta rete di osservatori, pubblici e privati, gestiti talvolta anche da ordini religiosi come Barnabiti, Scolopi e Gesuiti.

Questa attività ormai secolare ha prodotto una ingente mole di documentazione scientifica: registrazioni sismiche e meteorologiche, bollettini, registri e corrispondenze, custoditi negli spazi di Enti come lo stesso INGV o il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia agraria (CREA). Tuttavia, parte di questa preziosa documentazione è andata perduta nel corso degli anni.

Il Polo Documentario Storico che verrà presentato a Firenze nasce proprio per evitare ulteriori perdite e valorizzare i dati in nostro possesso al fine di ricostruire le serie storiche, indispensabili per conoscere il passato e mitigare i rischi presenti e futuri di eventi naturali estremi.

Negli ultimi 35 anni, i progetti dell’INGV Tròmos e SISMOS hanno già censito e digitalizzato oltre 200.000 sismogrammi storici25.000 lettere e 100.000 pagine di documenti: tutto questo materiale sarà reso consultabile attraverso una banca dati open access.

La prima fase del progetto, finanziata dall’INGV e della durata di 24 mesi, si concentra in particolar modo sulla documentazione sismologica, con una struttura di banca dati che integrerà, successivamente, i dati meteorologici.

Partner attuali del progetto, oltre a INGV e Museo Galileo, anche la Fondazione Osservatorio Ximeniano di Firenze e l’Osservatorio Meteo-Sismico del Collegio Alberoni di Piacenza; per il futuro è previsto il coinvolgimento di diversi altri Enti con alle spalle una prestigiosa tradizione nelle due discipline di interesse del Polo Documentario Storico, oltre alla collaborazione con istituti scolastici per la riproduzione e la trascrizione dei documenti.

Il progetto rappresenta un importante passo in avanti nella conservazione del patrimonio scientifico italiano, assicurando alle generazioni future la possibilità di beneficiare dell’eredità dei pionieri italiani della sismologia e meteorologia.

L’ingresso all’evento di presentazione al Museo Galileo sarà libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.


Locandina dell’evento 

Link utili:

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)

Museo Galileo di Firenze

Fondazione Osservatorio Ximeniano

Osservatorio Meteo-Sismico del Collegio Alberoni

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