Le conoscenze attuali ci permettono di caratterizzare i Castelli Romani come un'area a sismicit? medio-bassa che nel passato ? stata colpita da terremoti capaci talvolta di causare danni moderati agli edifici. Questa condizione ? ben fotografata nella Mappa di Pericolosit? Sismica dell'INGV (http://zonesismiche.mi.ingv.it/) e nella nuova classificazione sismica del territorio laziale elaborata dall'ENEA per conto della Regione Lazio (http://www.regione.lazio.it/web2/contents/ambiente/argomento.php?vms=5&id=16 ).
L’area dei Castelli Romani ha avuto in passato numerosi sciami sismici, caratterizzati da durate anche di molti mesi (come ad esempio nel 1989-90), basse profondit? ipocentrali (tra 2 e 7 km) e scosse di magnitudo generalmente inferiori a 4 (intensit? Mercalli generalmente inferiori al VI grado). Qualche evento sismico antico ha avuto magnitudo (stimata) intorno a 5 e ha causato danni in alcuni paesi della regione dei Colli Albani, come ad esempio nel 1806, nel 1829, nel 1899 e nel 1927.
L’attivit? sismica attuale non presenta differenze con quella degli ultimi anni, come si pu? verificare dal database iside dell’INGV (http://iside.rm.ingv.it).
Per saperne di pi? sulla sismicit? dei Colli Albani:
DBMI04: il database macrosismico italiano (http://emidius.mi.ingv.it/DBMI04/)
CPTI04: Il catalogo dei terremoti italiani (http://emidius.mi.ingv.it/CPTI04/)
The 1989-1990 seismic swarm in the Alban Hills volcanic area, central Italy,
di Alessandro Amato, Claudio Chiarabba, Massimo Cocco, Massimo di Bona, Giulio Selvaggi,
Journal of Volcanology and Geothermal Research, 61 (1994) 225-237 (in inglese)
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Roma e i terremoti: http://www.youtube.com/ingvterremoti#p/u/2/HzOqBrUtFyY