Si è concluso nei giorni scorsi a Parigi il meeting del Comitato direttivo del NEAMTWS (North East Atlantic, Mediterranean and connected seas Tsunami Warning System), l’organo dei coordinatori degli Tsunami Service Provider e dei coordinatori dei Working Group e Task Team dell’area NEAM.
Nel meeting è stato presentato il nuovo documento sulla strategia che il NEAMTWS ha messo in campo per la difesa dal rischio tsunami dell’area euro-mediterranea fino al 2030.
Il documento, redatto da Team specializzato del NEAM coordinato da Alessandro Amato dell’INGV (Italia) e Brian McConnell del GSI (Irlanda), ha visto il contributo dei centri di allerta tsunami di Francia, Turchia, Grecia e Portogallo ed è stato pubblicato dopo oltre due anni di lavoro.
La strategia ideata da NEAM si basa su tre pilastri:
1. Valutazione della pericolosità e del rischio tsunami;
2. Monitoraggio, allerta tsunami e diffusione dei messaggi;
3. Consapevolezza e risposta.
Per ognuno dei tre pilastri sono stati individuati alcuni obiettivi strategici prioritari che saranno perseguiti nel corso del decennio.
Il documento strategico è stato consegnato dal Segretario del NEAM, Denis Chang-Seng, al Direttore Esecutivo della Commissione oceanografica intergovernativa dell'UNESCO (IOC-UNESCO), Vladimir Ryabinin.
Alessandro Amato, coordinatore del team e responsabile del Centro Allerta Tsunami dell’INGV (CAT-INGV), ha illustrato i contenuti del testo alla rappresentanza scientifica italiana presso l’UNESCO, Prof.ssa Maria Vittoria Cubellis.
Alla fine della giornata, il Segretario del NEAM ha consegnato simbolicamente la brochure della Strategia a Stefano Lorito, sismologo del CAT-INGV, che ha assunto il ruolo di coordinatore del Task Team unitamente al responsabile del Centro Allerta Tsunami greco, Nikos Kalligeris. I due ricercatori lavoreranno alla nuova Operational User Guide dei centri di allerta del NEAM, destinata a sostituire la versione precedente del 2011.
Il documento è disponibile (in inglese) a questo link: