La sorveglianza e il servizio di monitoraggio delle aree vulcaniche siciliane sono svolti dall’Osservatorio Etneo (INGV-OE), a supporto degli organi di Protezione Civile. Tale servizio è fornito 24 ore su 24, soprattutto attraverso le funzioni della Sala Operativa, che comunica in tempo reale al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e Regionale gli eventi sismici e vulcanici, fornendo i potenziali scenari di pericolosità.
Anche la Sezione di Palermo contribuisce alle attività di sorveglianza dei vulcani siciliani attraverso il monitoraggio geochimico delle fasi fluide rilasciate da questi apparati e dai sistemi geotermici associati. La sorveglianza è effettuata sia per mezzo di campionamenti “discreti” periodici, con successive analisi chimico-isotopiche, sia attraverso misure acquisite in continuo registrate da stazioni automatiche multiparametriche.
La Sala Operativa dell'Osservatorio Etneo di Catania è la struttura operativa nella quale confluiscono i segnali acquisiti dalle reti di monitoraggio multiparametriche posizionate sui vulcani siciliani: Etna, Isole Eolie (con particolare concentrazione di strumenti a Stromboli e Vulcano), e Pantelleria. Qui i dati sono visualizzati mediante modalità tecniche avanzate ed elaborati in via preliminare, al fine di effettuare delle previsioni a breve termine sui possibili comportamenti delle aree vulcaniche monitorate.
I sistemi di monitoraggio delle aree di competenza dell’OE sono rappresentati da un insieme di sofisticati strumenti (sismici, geodetici, gravimetrici, geochimici, video e geomagnetici) distribuiti sul territorio per acquisire le informazioni sulle variazioni dello stato di attività o sull’inattività degli apparati vulcanici. Dalla qualità e dall'efficienza di questi sistemi deriva direttamente la capacità di riconoscere le variazioni significative dei parametri acquisiti.
I dati raccolti da tali sistemi tecnologici, oltre a rappresentare il fulcro del servizio di sorveglianza dell'INGV-OE per la definizione dello stato “corrente” di ciascun sistema vulcanico, costituiscono una vasta e solida base di conoscenze per la modellizzazione e simulazione dei possibili futuri scenari eruttivi dei vulcani osservati.
L'attività di sorveglianza H24 nella Sala Operativa OE, viene espletata mediante un ciclo di tre turni giornalieri, ciascuno composto da due unità di personale adeguatamente formato. In caso di necessità, il personale di Sala Operativa è coadiuvato da altro personale esperto, in turni di reperibilità settimanali.
Il personale di turno in Sala Operativa ha il compito di controllare l'andamento dei principali parametri che caratterizzano l'attività nelle aree di competenza dell’Osservatorio Etneo, rilevati dai sistemi di monitoraggio in continuo presenti sul territorio. Tutte le variazioni significative vengono comunicate agli organi competenti secondo delle griglie decisionali e delle tempistiche che sono rigidamente codificate nella convenzione stipulata con il Dipartimento della Protezione Civile.
Dal giugno 2014, è anche compito della Sala Operativa emettere la messaggistica VONA (Volcano Observatory Notice for Aviation), che costituisce il sistema di notifica dell'attività del vulcano Etna e del relativo impatto sulla sicurezza aerea prodotto dalla possibile emissione di cenere vulcanica in atmosfera.
Tutti i comunicati, i messaggi VONA ed i bollettini sull'attività delle aree di competenza dell’OE vengono pubblicati sul sito web di Sezione contestualmente alla loro emissione.
Per ulteriori approfondimenti sulla sorveglianza dei vulcani siciliani si veda:
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