Con TerraItaliana, gli studenti della classe II L dell’Istituto Tecnico Industriale Statale (Itis) Galileo Galilei di Roma sono arrivati primi al concorso Change yourself and ciak, indetto da Croce Rossa Italiana (CRI) in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). Il video, proiettato durante la premiazione presso l’Istituto scolastico, vuole raccontare, anche attraverso la testimonianza diretta del prof. Luca Urbani che ha seguito il progetto, gli effetti sugli edifici del devastante terremoto, di magnitudo 6.0, che la notte del 24 agosto scorso ha colpito il centro Italia. Il docente, infatti, la notte tra il 23 e il 24 agosto si trovava proprio lì, ad Accumoli, con suo figlio. Salvi, solo perché l’ala della casa dove alloggiavano ha resistito alla forte scossa delle 3.36. Le riprese mostrano quello che rimane di Accumoli, dopo il sisma. Anche l’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha contribuito alla realizzazione del video: ha accolto gli studenti presso il Centro Nazionale Terremoti a Roma e ha mostrato loro le attività di ricerca, monitoraggio e sorveglianza sismica che si svolgono all’interno dell’Istituto e, in particolare, la sala Operativa di monitoraggio sismico dove vengono localizzati i terremoti che avvengono sul territorio nazionale e nel bacino del Mediterraneo, per poi essere comunicati entro pochi minuti al Dipartimento di Protezione Civile.
Durante la premiazione sono intervenuti, Rosanna Pignorio del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, ha sottolineato l’importanza di educare i giovani a una conoscenza di come gestire le situazioni di emergenza, come i terremoti, e a comportamenti da adottare per mitigare il rischio.
Alessio Bertini ed Elena Tomaino della Croce Rossa Italiana (CRI) hanno presentato le attività svolte dalla CRI e ribadito gli obiettivi del concorso “Change Yourself And Ciak”: sensibilizzare gli studenti delle scuole italiane sull'impatto dei cambiamenti climatici, i disastri umanitari che ne conseguono e l'importanza delle buone pratiche di prevenzione volte alla loro riduzione.
L’INGV organizza da anni, con il DPC, attività di prevenzione del rischio, a partire proprio dalle scuole, grazie alla campagna di comunicazione “Io non rischio” che si preoccupa di informare su quali comportamenti adottare prima durante e dopo un terremoto per limitare le situazioni pericolose.