Oltre 5000 i visitatori che hanno partecipato alle attività organizzate dall'INGV in occasione del Villaggio per la Terra 2017, che si è tenuto a Roma presso il Galoppatoio di Villa Borghese. Un ricco programma di seminari, laboratori didattici e incontri con i ricercatori dedicato alla conoscenza e alla tutela del nostro Pianeta
Dalla scoperta dei segreti dei vulcani agli approfondimenti degli aspetti più sconosciuti dei terremoti, fino alle avvincenti storie multimediali sui fenomeni sismici del nostro territorio, sono solo alcune delle iniziative organizzate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in occasione del “Villaggio per la Terra 2017”, che si è tenuto in primavera a Roma, presso il Galoppatoio di Villa Borghese. Anche quest'anno, l’INGV ha partecipato con un programma ricco di attività rivolte a scuole e famiglie, con l'obiettivo di diffondere una maggiore sensibilizzazione verso l’ambiente attraverso il divertimento, la conoscenza e le esperienze, conciliando l’aspetto ludico con i contenuti scientifici.
Presso lo stand INGV, allestito sulla suggestiva Terrazza del Pincio, è stata predisposta un’area scientifica dove adulti e bambini hanno seguito le attività con interesse e partecipazione. Sono state, infatti, circa 5000 le presenze ai laboratori e agli incontri organizzati dagli esperti INGV. “Manifestazioni come quella del Villaggio della Terra”, spiega Giuliana D'Addezio, sismologa dell’INGV, “danno l'opportunità di focalizzare l'attenzione sul nostro rapporto con il Pianeta. Si mette l'accento sulla fragilità di un ecosistema complesso il cui equilibrio è vitale per assicurare un futuro a tutti i sui abitanti, un equilibrio che dipende anche dalle nostre scelte di cittadini”. Al laboratorio di vulcanologia, con l'aiuto dei bambini è stato costruito un vulcano in miniatura e sono state eseguite le simulazioni delle eruzioni effusive e esplosive, visivamente molto diverse. Gli esperti INGV hanno fornito informazioni sui prodotti e sulle rocce vulcaniche che si formano dalla solidificazione della lava e del flusso piroclastico, nonché sui rispettivi scenari connessi al rischio vulcanico. Presso il laboratorio di sismologia, invece, gli esperti hanno approfondito gli aspetti più sconosciuti dei terremoti, anche attraverso le story maps, una combinazione di mappe interattive e applicazioni che, incorporando contenuti multimediali, raccontano, grazie alle potenzialità dell’informazione geografica, gli aspetti della sismicità e della pericolosità sismica del nostro territorio.
“Conoscere per difendersi”, prosegue Giuliana D'Addezio. “Non possiamo fermare terremoti e eruzioni vulcaniche ma possiamo fare in modo che producano il minimo dei danni, con azioni di prevenzione”. Per tutta la durata della kermesse i visitatori hanno potuto osservare in diretta le attività di monitoraggio della sismicità italiana, realizzate grazie alla rete sismica nazionale, attraverso il collegamento alla sala di monitoraggio sismico, nonché seguire i seminari tenuti dagli esperti. I ricercatori INGV hanno parlato di Roma e terremoti, hanno illustrato le caratteristiche dei recenti eventi in Appennino Centrale, hanno affrontato temi come il Vulcano Marsili e l'Antartide e la comunicazione social dei terremoti. “Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare la comunità su quanto e con quali caratteristiche il nostro sia un Pianeta dinamico. Abbiamo organizzato seminari e laboratori didattici su tematiche legate al pianeta Terra e al territorio”, conclude Giuliana D'Addezio, “con l’obiettivo di incuriosire e interessare il pubblico, per avvicinare i cittadini alla conoscenza scientifica e per rispondere alle richieste della comunità di essere sempre più informata e in grado di prendere decisioni cruciali sui temi di salute e sicurezza”.