Il libro, edito da Franco Angeli e curato da due sismologi, Alessandro Amato e Fabrizio Galadini, insieme al sociologo, Andrea Cerase, si propone di rilanciare un dibattito sulla riduzione del rischio sismico in una prospettiva interdisciplinare, cercando di offrire delle chiavi di lettura sui processi alla luce del rapporto tra scienza e giurisprudenza, tra cittadini esposti ai rischi e istituzioni chiamate a gestirli, tra media e comunicazione istituzionale. Il volume si avvale, infatti, dei contributi di 22 autori tra sismologi, geologi, ingegneri, sociologi, psicologi, giuristi e giornalisti scientifici, esperti e accademici, sia italiani che stranieri. Il dibattito attorno alla vicenda giudiziaria, conseguente al terremoto del 6 aprile 2009 all’Aquila, ha evidenziato una serie di criticità nel sistema della difesa dai terremoti e nella gestione dei rischi naturali, le cui conseguenze potrebbero estendersi ben oltre le sentenze. Ciò che emerge da quest’ampia e differenziata analisi è l’impossibilità di circoscrivere le responsabilità di un disastro alle mancate azioni o alle decisioni prese durante una singola riunione; queste andrebbero ricercate anche in altri contesti, e molto tempo prima del sisma del 2009. E’ necessario quindi adottare una prospettiva interdisciplinare alla mitigazione dei rischi naturali che tenga maggiormente conto degli aspetti scientifici, sociali, culturali, politici, giuridici e normativi e della necessità di valutarli alla luce dei loro rapporti di interdipendenza.
I diritti d’autore del volume sono interamente devoluti in beneficenza.
Alessandro Amato, sismologo, è dirigente di ricerca dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ed è stato direttore del Centro Nazionale Terremoti presso lo stesso ente.
Fabrizio Galadini, geologo, è dirigente di ricerca dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia; è stato direttore della Sezione di Milano ed è responsabile della sede dell'Aquila presso lo stesso ente.
Andrea Cerase, sociologo, è dottore di ricerca in Scienze della Comunicazione. È stato research fellow in Sociologia dei processi culturali presso Sapienza Università di Roma.