A un mese e mezzo dal terremoto che ha sconvolto il centro Italia, Io Non Rischio si prepara a tornare in piazza per la sesta edizione, rafforzando la sua missione di diffusione delle buone pratiche di prevenzione e di protezione civile. Io Non Rischio è la campagna di comunicazione nazionale ideata e promossa dal Dipartimento della Protezione Civile (DPC), l'Associazione Nazionale per l'Assistenza Pubblica (ANPAS), l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e la Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (ReLUIS). L’idea alla base della campagna è prevenire e ridurre i rischi connessi con i pericoli naturali attraverso una efficace diffusione delle informazioni e una maggiore conoscenza delle responsabilità collettive e individuali ai fini di una maggiore partecipazione dei cittadini. Ma questo tipo di conoscenza, per essere realmente utile, di solito comporta un livello di approfondimento che difficilmente può essere comunicato con un semplice spot radiofonico o televisivo. Quindi l’ideale, per un cittadino, sarebbe poter parlare con qualcuno capace di raccontargli tutto quello che occorre sapere sul terremoto, sul maremoto o su qualsiasi altro rischio, magari incontrandolo direttamente nella sua città, in piazza, un sabato o una domenica. Da qui nasce l’idea di coinvolgere le associazioni di volontariato di protezione civile presenti in tutta Italia. Infatti i volontari vivono e operano sul proprio territorio, lo conoscono e a loro volta sono conosciuti dalle istituzioni locali e dai cittadini. Si è pensato quindi di formare i volontari di protezione civile sulla conoscenza e la comunicazione del rischio per poi farli andare in piazza, nella loro città, a incontrare i cittadini e informarli. La campagna nasce sei anni fa, nel 2011, affrontando solo il rischio terremoto, con il nome Terremoto, io non rischio solo in 9 piazze. Negli anni il numero di piazze è sensibilmente aumentato affrontando anche altri due rischi: il rischio maremoto ed il rischio alluvione. L’edizione del 2016 di Io Non Rischio si svolgerà in circa 700 piazze in tutte le Regioni italiane coinvolgendo oltre 7.000 volontari formati attraverso un lungo e complesso processo di formazione a cascata. Dal 3 all’8 ottobre anche la Testata Giornalistica Regionale della Rai ha contribuito a diffondere lo spirito della campagna con una serie di approfondimenti dedicati al tema della prevenzione. Un tema che, come sanno bene i volontari di protezione civile, richiama sia le responsabilità del governo e delle amministrazioni, sia i cittadini, i loro comportamenti e le scelte di vita quotidiane. Per una settimana i giornalisti Rai hanno dedicato uno spazio all’interno dei telegiornali e giornali radio, nelle rubriche del mattino come Buongiorno Italia e Buongiorno Regione, sui siti web e sui social della testata, al racconto del sistema di protezione civile nelle realtà regionali, con un focus sui rischi del territorio e sulle modalità con cui affrontarli. I giornalisti, in questo viaggio attraverso il territorio italiano, hanno raccolto racconti e testimonianze dei diversi attori dei sistemi locali di protezione civile, tra cui anche i volontari, anche coloro che il 15 e 16 ottobre scenderanno in circa 700 piazze per l’edizione 2016 Io Non Rischio. Sul portale www.iononrischio.it sono disponibili tutte le informazioni sulla campagna e tutti i materiali (pieghevole e schede rischi) che i volontari distribuiscono nel week-end ai cittadini. “Vieni a trovarci in piazza”, dunque. Scopri quella più vicina sulla mappa del nostro sito. #IoNonRischio è l’hashtag che accompagnerà una campagna permanente di prevenzione, mirata a costruire una nuova consapevolezza condivisa del territorio, dei suoi rischi e di ciò che si può fare insieme per prevenirli.