L’Associazione Nazionale Italiana Cantanti e l’Associazione “#IOCISONO” sono scese in campo allo Stadio Comunale "Manlio Scopigno" di Rieti il 4 Ottobre scorso contro la rappresentativa della Protezione Civile Nazionale (DPC), in aiuto delle popolazioni colpite dal sisma del 24 Agosto 2016 nell'ambito del "PROGETTO SORRISO". A partecipare, accanto alla Protezione Civile capitanata da Fabrizio Curcio, Capo del DPC, e allenata per l'occasione dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) con il ricercatore Mauro Buttinelli. È stata una giornata di sport, musica e solidarietà dedicata alla raccolta di fondi per la costruzione di centri polifunzionali finalizzati ad attività didattiche, culturali, ludiche e sociali dedicate ai bambini, ai ragazzi e agli anziani delle zone terremotate. L’evento, fortemente voluto da Raoul Bova, e immediatamente condiviso dall'Associazione Nazionale Italiana Cantanti, ha visto molti personaggi dello spettacolo italiano tra i protagonisti della serata, insieme ad un calorosissimo pubblico di circa 9000 persone che ha invaso lo stadio di Rieti, recependo in pieno lo scopo benefico della serata. L'incasso della partita è stato di 108 mila euro, a cui sono state aggiunte numerose donazioni spontanee, per un totale di più di 120 mila euro.
La serata è iniziata con la proiezione dell'Ave Maria di Schubert cantata dal tenore Andrea Bocelli e con i versi del Cantico delle Creature di San Francesco recitati da Raoul Bova il giorno prima ad Amatrice, per poi proseguire con l'inno di Mameli intonato dal pubblico e dai giocatori tutti stretti a centrocampo, emozionati. Un partita all'insegna del divertimento senza particolare agonismo, in cui i rappresentanti della Protezione Civile hanno mostrato impegno, dedizione e sprazzi di vero calcio. Anche se il risultato della partita per una volta non interessava nessuno dei partecipanti, per la cronaca la partita si è conclusa col punteggio di 3-2 in favore della rappresentativa della Protezione Civile. Dallo spogliatoio al campo è emerso sin da subito il chiaro senso di appartenenza dell'INGV come tassello fondamentale del sistema di protezione civile nazionale.