Modellazione stocastica di eventi sismici: verso una modellazione “time-dependent” dell’occorrenza dei forti terremoti
Cosa | seminari |
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Quando | 31/03/2008 da 14:30 al 23:55 |
Dove | roma Sala Conferenze |
Partecipanti | Marzocchi W. e Lombardi A.M., A double branching model for earthquake forecasting, sottomesso a J. Geophys. Res |
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31 marzo 2008, ore 14.30| Anna Maria Lombardi | Sala Conferenze Roma | Sede Centrale | Sezione Roma 1
La Sismologia Statistica ha riscosso negli ultimi anni un interesse crescente nella comunità scientifica, grazie anche al sostanziale aumento della qualità e della quantità di dati disponibili, dai quali l’efficienza di un modello statistico dipende in maniera cruciale.
Il contributo esclusivo che i metodi statistici possono dare, nell’ambito della modellazione di eventi sismici, rispetto a strumenti d'indagine più strettamente geofisici, è sintetizzabile in due punti:
1) una trattazione adeguata delle incertezze, legate non solo alla qualità del dato ed alla capacità descrittiva di un modello, ma anche derivanti dall’assunzione che il sistema stesso sia intrinsecamente variabile
2) un’adeguata strategia di validazione e di confronto di modelli alternativi.
Queste tematiche saranno ripercorse in una discussione relativa alla modellazione dei terremoti moderati/forti. In particolare sarà presentato un nuovo modello stocastico, denominato “Double Branching Model”, finalizzato alla descrizione delle interazioni tra eventi sismici, causati da processi fisici agenti su domini spazio-temporali molto diversi. Saranno presentate due applicazioni: la prima concernerà la distribuzione dei forti terremoti a scala globale, la seconda i terremoti storici italiani. Il modello proposto sarà confrontato con il modello “time-independent” (poissoniano), attualmente utilizzato per la stima della pericolosità in Italia.