Giovedì prossimo, 10 maggio, dalle 9.00 alle 14.00 presso la sede romana dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) di via Giulio Romano 41, si terrà la giornata di studio Lezioni dal passato: le tecniche di protezione sismica nella storia delle costruzioni, Aspettando Matera, organizzata in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e l’Università degli Studi del Molise (UNIMOL), in vista del XIV Convegno Internazionale sulla Riabilitazione del Patrimonio Architettonico e Costruito che avrà luogo a Matera dal 18 al 20 giugno, patrocinato dall’INGV.
Durante la giornata di studio si parlerà dei materiali e dei metodi di protezione sismica usati nel passato che, sebbene molto meno sofisticati di quelli attuali, hanno permesso di difendere una immensa eredità architettonica e monumentale, facendola arrivare ai giorni nostri. Segno che la pratica tecnologica del passato ha, almeno nel risultato, ottenuto successi che meritano di approfondirne la conoscenza.
Seguendo un percorso che dalle descrizioni storiche e archeologiche giunge fino alle tecniche più moderne di monitoraggio e modellazione, l’incontro si propone di stimolare lo scambio multidisciplinare di competenze necessario ad affrontare la sfida di mantenere integro per il futuro il patrimonio artistico e culturale che ci è stato trasmesso. La sismologia, in quest’ottica, può contribuire con strumenti, metodi e risultati che consentono di porre vincoli quantitativi ai modelli numerici e fornire tecniche di monitoraggio dello stato di salute e dell’evoluzione dei quadri fessurativi degli edifici.