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Appuntamento il 31 ottobre per l’inaugurazione di uno dei luoghi più iconici della ricerca scientifica bolognese, chiuso ormai da 80 anni

Su uno dei colli più suggestivi di Bologna sorge un luogo fermo nel passato e chiuso ormai da 80 anni. Si tratta dell’Osservatorio Meteorologico e Sismico Malvasia, al Santuario della Beata Vergine di San Luca sul Colle della Guardia, che riaprirà le sue porte al pubblico il prossimo 31 ottobre alle ore 18:30 durante l’evento “Luce e Speranza”. “Un’occasione unica per celebrare il legame tra scienza e spiritualità proprio durante l’anno giubilare e in una delle mete dei pellegrinaggi” ha dichiarato Mons. Remo Resca, Rettore del Santuario.

Grazie a un lungo lavoro di ricerca e restauro condotto dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) sono stati salvati strumenti scientifici unici che troveranno nuovamente dimora, dopo quasi un secolo, all’interno di alcuni degli spazi che videro lì, originariamente, la loro prima collocazione. Gli studi sono stati condotti dapprima a Roma e in seguito presso il laboratorio di restauro dell’Istituto Aldini Valeriani di Bologna. Tra i pezzi che potranno essere visionati spiccano il celebre Avvisatore Sismico Malvasia e l’Anemografo Denza, strumenti che testimoniano l’eccellenza della ricerca scientifica bolognese e italiana di fine Ottocento.

L’Osservatorio, infatti, venne fondato dal Conte Antonio Galeazzo Malvasia dalla Serra e aperto il 14 novembre 1881, a seguito della sequenza sismica che interessò il territorio bolognese nei primi mesi di quell’anno. La sua inaugurazione vide la presenza di cariche ecclesiastiche, civili e scientifiche dell’epoca e la sua attività proseguì proficuamente fino agli anni Quaranta del Novecento. In seguito, l’Osservatorio venne definitivamente dismesso e molta della strumentazione qui ospitata, a quel tempo tra le più ampie in Italia, andò perduta.

L’inaugurazione dello spazio Museale dell’Osservatorio Malvasia è parte di una serie di eventi alla presenza del Cardinale Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, e seguirà la presentazione del nuovo impianto di illuminazione della Basilica. Graziano Ferrari e Andrea Bizzarri di INGV introdurranno ai presenti la storia dell’Osservatorio e il funzionamento dei diversi strumenti esposti. Al termine sarà possibile visitare gli spazi. Non è necessaria la prenotazione e l’ingresso è gratuito.

Parteciperanno all’evento gli eredi del Conte Malvasia, il Dirigente dell’I.I.S. Aldini Valeriani, Pasquale Santucci, la Direttrice della Sezione di Bologna INGV, Micol Todesco, e alcune autorità cittadine.

In seguito, l’Osservatorio Malvasia resterà visitabile nei giorni e negli orari di apertura del Santuario.

Locandina e programma dell'evento

Link utili:

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)

Santuario della Beata Vergine di San Luca