Il 2020 sarà ricordato per la lunga e drammatica tragedia che l’Italia e il mondo intero hanno dovuto affrontare con la pandemia. Il Covid-19 ha rivoluzionato il nostro modo di confrontarci, ha scardinato le priorità quotidiane, le routine della nostra vita.
Tuttavia, in questi giorni, in queste settimane in cui l’Italia è necessariamente una zona protetta, in cui #iorestoacasa è fondamentale per la battaglia in corso e la sopravvivenza di tutti, i fenomeni naturali non si fermano: i movimenti geodinamici della terra sono inarrestabili e per l’INGV è fondamentale continuare a monitorare il territorio con l’attenzione di sempre. Ricordiamo come durante la peste nera nel 1348 e 1349 vi furono terremoti devastanti che frustarono violentemente il nordest e l’Appennino centrale.
Con questa attenzione, abbiamo creato l’hashtag #ingvoperativosempre per dare il nostro piccolo ma doveroso contributo all’emergenza, mantenendo operative tutte le nostre attività nelle sale di sorveglianza sismica e vulcanica a Catania, Napoli e Roma.
Fatte salve le attività da realizzarsi strettamente in sede e in massima sicurezza sanitaria per il nostro personale, tutte le donne e gli uomini dell’INGV continuano a operare come sempre, ma in modalità di ‘lavoro agile’, così come indicato dalle norme del Governo e del Dipartimento della Protezione Civile.
#iorestoacasa, quindi, ma senza dimenticare la quotidianità che proprio in questi momenti è percepita in tutta la sua ricchezza e varietà, rappresentata - anche questo mese - nel nuovo numero della “INGVNewsletter”: con l’Ospite d’Onore, il Prof. Gabriele Scarascia Mugnozza, Presidente della Commissione Nazionale per la Previsione e Prevenzione dei Grandi Rischi, approfondiamo il rapporto esistente tra il Servizio Nazionale di Protezione Civile e la comunità scientifica.
Entrando in una delle sale operative conosciamo i segnali sismici non collegati a dei terremoti che vengono registrati dalla sensibilissima rete sismica nazionale: è come avere uno strumento auscultorio sempre acceso sulla terra.
Poi ci spostiamo sulla vetta di alcuni vulcani per studiare il paradosso che, in alcune eruzioni, riesce a unire il fuoco al ghiaccio. Dopo andiamo alla scoperta delle grandi capacità che hanno pioggia e neve di modellare le nostre montagne.
Sulle formazioni carsiche vi porteremo nelle Grotte di Stiffe, caverne originatesi milioni di anni fa nella provincia de L’Aquila e forgiate nel tempo dall’azione dell’acqua sulla roccia.
Con Mauro Coltelli, Coordinatore del Centro di Monitoraggio delle Eolie, raccontiamo gli importanti e ambiziosi obiettivi del CME nella sorveglianza e nello studio sempre più approfondito dell’arcipelago vulcanico siciliano.
Infine andremo nella Sede di Pisa dell’Istituto per visitare il Laboratorio di Modellistica 3D in cui i ricercatori creano ricostruzioni tridimensionali della superficie terrestre soggette a variazioni morfologiche per studiarne i cambiamenti dovuti ai fenomeni naturali.
Questo mese vi aspetta quindi un altro viaggio alla scoperta delle attività del nostro #INGVoperativosempre, con l’augurio a tutti di mantenersi protetti e di uscire da questo drammatico periodo rafforzati nell’animo per ripartire più uniti.