Il sistema di microtomografia ZEISS Xradia 410 Versa è utilizzato dai ricercatori dell’INGV per esplorare ad altissima risoluzione la microstruttura interna delle rocce e studiare così importanti processi come quelli che avvengono nelle camere magmatiche e durante la risalita dei magmi nei condotti vulcanici. Da queste osservazioni si può comprendere come sono avvenute le eruzioni del passato per poter meglio prevedere quelle “future”. Questa tecnica è utilizzata in numerosi campi scientifici: per esempio è stata in grado di srotolare virtualmente e leggere l’interno dei papiri rinvenuti nella famosa Villa dei Papiri di Ercolano, sopravvissuti all’eruzione del 79 d.C. Il sistema INGV è equipaggiato con una sorgente microfocus di raggi X policromatica (da 40 a 150kV, fino a 10W) e un rilevatore di radiazione di tipo CCD (2k x 2k 16bit CCD X-ray camera) con ottica ad alta risoluzione che consentono la scansione di campioni di roccia con un ampio range di densità e ottima qualità e dettaglio delle immagini 3D, le quali vengono ricostruite, visualizzate e analizzate quantitativamente attraverso software dedicati.
Foto - Il sistema di microtomografia ZEISS Xradia 410 Versa dell’INGV