Dal 1°all'11 ottobre 2023, prende il via ad Aci Trezza (CT) la Summer School "BridgET" (Bridging the gap between the land and the sea in a virtual Environment for innovative Teaching and community involvement in the science of climate change-induced marine and coastal geohazard) il progetto educativo che si propone di colmare il divario tra terra e mare attraverso l’ambiente virtuale per l'insegnamento innovativo e il coinvolgimento della comunità nella scienza dei rischi marini e costieri indotti dai cambiamenti climatici.
Organizzato da un team europeo tra cui spiccano eccellenze italiane quali l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e
L'INGV supporterà i docenti e gli studenti nelle attività didattiche per sviluppare competenze avanzate e fornire strumenti didattici aggiornati, migliorando le metodologie strategiche e l'esperienza scientifica nell'ambito della mappatura geologica 3D degli ambienti costieri anche attraverso l'uso della realtà virtuale e delle tecnologie digitali per aprire nuove prospettive nel campo delle applicazioni in geologia e geomorfologia marina. In particolare, questa edizione si concentrerà sull'analisi dei fenomeni vulcanici e strutturali che interessano l'Etna, un laboratorio unico che permette di studiare le dinamiche geologiche sia a terra che nel suo settore sommerso, ancora poco conosciuto, ma di grande importanza per valutare il rischio geologico associato.
L'obiettivo primario di BridgET è implementare pratiche innovative nel settore dell'istruzione universitaria e accrescere la capacità di operare in campo didattico a livello transnazionale nel campo delle scienze geologiche. Il progetto mira a introdurre nuove modalità di insegnamento con un'enfasi particolare sulla trasformazione digitale e a promuovere la partecipazione attiva dei cittadini nelle grandi tematiche ambientali, sfruttando il recente progresso dei sistemi robotici subacquei e delle tecnologie oceaniche.
Le attività
Le Summer School BridgET offrono un ambiente di confronto e condivisione estremamente proficuo, consentendo ai partecipanti provenienti da diverse nazionalità di lavorare in gruppo e sviluppare reti di contatti.
L'esperienza inizia con un approfondimento della strumentazione tecnica e la raccolta pratica dei dati sul campo, utilizzando una vasta gamma di strumenti innovativi, tra cui droni e veicoli subacquei. Successivamente, gli studenti apprendono a elaborare in laboratorio le informazioni raccolte, utilizzando software dedicati e professionali, e a creare diversi prodotti, tra cui una ricostruzione 3D. Questo spazio virtuale consente loro di esplorare in prima persona l'ambiente marino e costiero studiato.